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User_29045

Ospite
costruttore irreperibile da anni

Molti costruttori dopo aver quasi ultimato le vendite si affrettano a chiudere la partita IVA e a riaprirne un'altra con nome differente (l'araba fenice che risorge dalle ceneri, insomma), perché così non devono rispondere degli eventuali vizi di costruzione per 10 anni dalla data del rogito. Furbi, eh?
 

mapeit

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Molti costruttori dopo aver quasi ultimato le vendite si affrettano a chiudere la partita IVA e a riaprirne un'altra con nome differente (l'araba fenice che risorge dalle ceneri, insomma), perché così non devono rispondere degli eventuali vizi di costruzione per 10 anni dalla data del rogito. Furbi, eh?
Purtroppo l'edilizia è stata e rimane ancora il "Far West" del territorio d'impresa. Molte imprese che operano in altri settori si sono date delle regole univoche e una certa deontologia professionale. Nell'edilizia c'è ancora molta strada da fare. Pensate ad esempio agli impianti. Perché ad oggi, con le tecniche e i materiali che ci sono, non si è mai pensato di progettare impianti (elettrici, idrici e termoidraulici) facilmente ispezionabili e manutenibili in fase di guasto ? Manca uno standard di progettazione in tal senso al quale attenersi. Tubi dell'acqua che passano nelle gettate in cemento, solo per fare un esempio, costringono a fare i salti mortali e a spendere cifre folli in caso di rotture e guasti. Se fossero ispezionabili ed amovibili, non sarebbe così.
 
U

User_29045

Ospite
Tubi dell'acqua che passano nelle gettate in cemento, solo per fare un esempio, costringono a fare i salti mortali e a spendere cifre folli in caso di rotture e guasti. Se fossero ispezionabili ed amovibili, non sarebbe così.

Se obbligassero i costruttori a consegnare agli acquirenti, assieme al regolamento di condominio, anche una mappatura dei tubi dell'acqua, del gas, e della corrente elettrica, saremmo già a buon punto.
Da me per esempio brancoliamo nel buio: per capire che giro fanno i tubi dell'acqua, o tiri a indovinare, o fai una termometria; l'impresa è sparita da anni: partita IVA cessata.
 

Andrea41

Membro Attivo
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Aggiornamento:
è venuto il muratore e ha notato alcune mattonelle in gres (l'ultima fila sotto il parapetto in muratura del balcone) che avevano perso il cemento del commento che le univa fra loro.
Li si infiltrava l'acqua piovana che, andando dentro la soletta del balcone, poi tornava indietro verso il muro della facciata e poi scendeva sotto da me, all'esterno del muro e sul mio soffitto.
N.b. il pavimento del balcone ha pendenza verso l'esterno, ma la parte sotto ha pendenza verso la facciata.

In pratica, un pò di silicone nei commenti, appena è asciutto, e tutto risolto.
Bene, sembrava peggio. Saluti a tutti.
 

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