il contratto alimentare, come figura tipica, non esiste.
Altro non è che una controprestazione consistente in un obbligo al mantenimento ed assitenza che l'acquirente assume nei confronti del venditore: una sorta di donazione condizionata dal rispetto dell'obbligo di assistenza e mantenimento, vita natural durante.
Ove ci siano più eredi ciò potrebbe essere un domani soggetto ad impugnazione, specialmente quando sia riscontrabile un certo divario tra presazione e contrprestazione.
Detto questo, ad Andrea il consiglio che si può dare, dovendo escludere i patti successori, è, come già suggerito, l'acquisto della nuda proprietà dell'immobile, o in alternativa, visto che tuo fratello farà ingresso a breve nell'abitazione di tua madre, di stipulare una scrittura privata, tutti d'accordo s'intende, che preveda che fino a che è in vita vostra madre lui dovrà assisterla oltreche contribuire al pagamento delle utenza e quant'altro, e una volta che essa venga meno, si obblighi fin da ora a lasciare libero l'immobile ponedolo nella piena disponibilità dell'asse ereditario. e conseguentemente di coloro che succederanno mortis causa, ponendo a suo carico una penale a favore del coerede ove non vi adempia.