Buonasera,
vi illustro la mia situazione.
Sono proprietario di un appartamento in un palazzo.
questa mia proprietà deriva dalla divisione di un insieme di appartamenti e negozi,tutti dello stesso palazzo relativa alla successione di un antenato.
Un soggetto terzo ed esterno ora, sostiene che il mio appartamento non sia mai stato legalmente diviso da quello complanare,visto che PARE non sia stata richiesta l'autorizzazione comunale prima di procedere alla divisione catastale.
l'ultimo aggiornamento catastale li vede come divisi,la natura dell'aggiornamento,risalente ad un anno prima della divisione della successione ha riguardato il passaggio di una camera da uno all'altro per compensare il valore delle future quote.
De facto questi appartamenti erano divisi da moltissimi anni,con già la camera inclusa nell'altro.
All'epoca della fondazione,un secolo fa, l'appartamento era unico e in una carta di mezzo secolo fa esso appare diviso negli attuali (pre cessione camera) appartamenti su due fogli distinti aventi però stesso numero di scheda (non è strana come cosa?),non ci sono indicazioni se non a matita (di cui non posso sapere l'origine) riguardo al numero di sub,le quali annotazioni a matita riportano lo stesso numero.
20 anni fa i due appartamenti risultavano divisi con numeri di sub distinti (ma con incongruenza su una camera,da qui l'aggiornamento),il terzo sostiene che anche questa divisione sia non valida,per lo stesso motivo della prima.
Inoltre,sostiene che per aggiornare abbiamo riunito gli appartamenti e li abbiamo ridivisi (?),facendo quindi reato penale per abuso edilizio.
la divisione della successione è stata fatta dal notaio pagato profumatamente, lì vengono indicati come distinti e viene allegata l'attuale situazione catastale. Entrambi sono affittati con regolare contratto.
è possibile che il proprietario dell'appartamento ''gemello'',che è del settore abbia,avendo curato lui le pratiche insieme ai necessari tecnici , depositato al catasto la variazione catastale SENZA richiedere l'autorizzazione al comune per il frazionamento (la divisione è avvenuta senza lavori),e in caso,era davvero necessaria questa autorizzazione come sostiene il soggetto terzo? esiste una prescrizione dopo la quale la mancanza di questa autorizzazione decade o almeno non è reato? il notaio non ha commesso anche lui un illecito facendoci dividere i due appartamenti se effettivamente la divisione non fosse valida?
questo invaliderebbe tutta la divisione della successione e sarebbe abuso edilizio presumo...perchè il catasto avrebbe permesso una variazione così sostanziale (riunione e ridivisione pochi anni fa e 20 anni fa divisione) senza le necessarie autorizzazioni? o meglio, può il catasto averlo fatto o essendo il catasto conforme allo stato attuale posso assumere che il divisore abbia fatto le cose in regola? io all'epoca firmai la variazione catastale sotto la guida dell'altro proprietario e dei tecnici e mai avrei immaginato di star commettendo un illecito.pagammo profumatamente notaio e compagnia per la cosa.
il divisiore si rifiuta di parlarmi per altre questioni, il terzo minaccia una causa nei suoi (e quindi miei e persino degli altri divisori) confronti per ALTRE questioni loro a mò di ricatto,e io vorrei sapere quanto questa storia sia possibile e cosa rischierei prima di spendere chissà quali capitali in avvocati. Non credo l'aggiornamento, se illegale,sia caduto in prescrizione,essendo la divisione relativamente recente.
Grazie in anticipo per il vostro parere.
vi illustro la mia situazione.
Sono proprietario di un appartamento in un palazzo.
questa mia proprietà deriva dalla divisione di un insieme di appartamenti e negozi,tutti dello stesso palazzo relativa alla successione di un antenato.
Un soggetto terzo ed esterno ora, sostiene che il mio appartamento non sia mai stato legalmente diviso da quello complanare,visto che PARE non sia stata richiesta l'autorizzazione comunale prima di procedere alla divisione catastale.
l'ultimo aggiornamento catastale li vede come divisi,la natura dell'aggiornamento,risalente ad un anno prima della divisione della successione ha riguardato il passaggio di una camera da uno all'altro per compensare il valore delle future quote.
De facto questi appartamenti erano divisi da moltissimi anni,con già la camera inclusa nell'altro.
All'epoca della fondazione,un secolo fa, l'appartamento era unico e in una carta di mezzo secolo fa esso appare diviso negli attuali (pre cessione camera) appartamenti su due fogli distinti aventi però stesso numero di scheda (non è strana come cosa?),non ci sono indicazioni se non a matita (di cui non posso sapere l'origine) riguardo al numero di sub,le quali annotazioni a matita riportano lo stesso numero.
20 anni fa i due appartamenti risultavano divisi con numeri di sub distinti (ma con incongruenza su una camera,da qui l'aggiornamento),il terzo sostiene che anche questa divisione sia non valida,per lo stesso motivo della prima.
Inoltre,sostiene che per aggiornare abbiamo riunito gli appartamenti e li abbiamo ridivisi (?),facendo quindi reato penale per abuso edilizio.
la divisione della successione è stata fatta dal notaio pagato profumatamente, lì vengono indicati come distinti e viene allegata l'attuale situazione catastale. Entrambi sono affittati con regolare contratto.
è possibile che il proprietario dell'appartamento ''gemello'',che è del settore abbia,avendo curato lui le pratiche insieme ai necessari tecnici , depositato al catasto la variazione catastale SENZA richiedere l'autorizzazione al comune per il frazionamento (la divisione è avvenuta senza lavori),e in caso,era davvero necessaria questa autorizzazione come sostiene il soggetto terzo? esiste una prescrizione dopo la quale la mancanza di questa autorizzazione decade o almeno non è reato? il notaio non ha commesso anche lui un illecito facendoci dividere i due appartamenti se effettivamente la divisione non fosse valida?
questo invaliderebbe tutta la divisione della successione e sarebbe abuso edilizio presumo...perchè il catasto avrebbe permesso una variazione così sostanziale (riunione e ridivisione pochi anni fa e 20 anni fa divisione) senza le necessarie autorizzazioni? o meglio, può il catasto averlo fatto o essendo il catasto conforme allo stato attuale posso assumere che il divisore abbia fatto le cose in regola? io all'epoca firmai la variazione catastale sotto la guida dell'altro proprietario e dei tecnici e mai avrei immaginato di star commettendo un illecito.pagammo profumatamente notaio e compagnia per la cosa.
il divisiore si rifiuta di parlarmi per altre questioni, il terzo minaccia una causa nei suoi (e quindi miei e persino degli altri divisori) confronti per ALTRE questioni loro a mò di ricatto,e io vorrei sapere quanto questa storia sia possibile e cosa rischierei prima di spendere chissà quali capitali in avvocati. Non credo l'aggiornamento, se illegale,sia caduto in prescrizione,essendo la divisione relativamente recente.
Grazie in anticipo per il vostro parere.