islabonita
Membro Junior
Buongiorno,
chiedo a voi un consiglio su come andare avanti...
i miei genitori ultraottantenni sono proprietari di un ristorante costruito e avviato da mio padre, (oltre che case e terreni) e da più di 15 anni è stato dato in comodato a mio fratello, mentre io vivevo all'estero consenziente, ed ero appena diventata madre di due figli. Dieci anni fa' sono rientrata in italia con i miei bambini, mio fratello non mi ha voluto a lavorare con lui nel ristorante e i miei genitori non hanno detto nulla. Ho lavorato fino a tre anni fa' in un hotel e poi ho avuto la malaugurata idea, pensando di migliorare la mia vita, di aprire un piccolo laboratorio artigiano. Ora sto chiudendo perchè le tasse, l'inps, e tutte le spese che devo affrontare e a cui non riesco a far fronte (il mio ex marito mi da' 300 euro mensili x due ragazzi liceali di 14 e 16 anni) rischiano di mangiarmi l' unico appartamento che ho, in cui vivo, che mi è a suo tempo stato comperato dai miei nonni già allora indignati per il trattamento a me riservato. Ora la situazione è questa: mio fratello vive in inverno in thailandia e gestisce con i suoi due figli il ristorante d' estate. I miei genitori si ammmalano in inverno e pretendono che io sia a loro disposizione a fare da autista e infermiera. Mi dicono che mio fratello è un poverino, senza rendersi conto che i miei figli (minorenni) non possono andare neanche dal dentista...
sono cinque anni che mio padre (semi-alcolizzato) mi promette di sistemare le cose, ma non lo fa'....ma è possibile che io non possa chiedere in nessun modo un po' di giustizia dato che nella mia famiglia io devo sempre comprendere i problemi degli altri ma tutti sono sordi ai miei, che vorrei solo dare un po' di serenità ai miei figli, farli studiare, come mio fratello può fare (e neanche lo fa' invece ) con i suoi??
chiedo a voi un consiglio su come andare avanti...
i miei genitori ultraottantenni sono proprietari di un ristorante costruito e avviato da mio padre, (oltre che case e terreni) e da più di 15 anni è stato dato in comodato a mio fratello, mentre io vivevo all'estero consenziente, ed ero appena diventata madre di due figli. Dieci anni fa' sono rientrata in italia con i miei bambini, mio fratello non mi ha voluto a lavorare con lui nel ristorante e i miei genitori non hanno detto nulla. Ho lavorato fino a tre anni fa' in un hotel e poi ho avuto la malaugurata idea, pensando di migliorare la mia vita, di aprire un piccolo laboratorio artigiano. Ora sto chiudendo perchè le tasse, l'inps, e tutte le spese che devo affrontare e a cui non riesco a far fronte (il mio ex marito mi da' 300 euro mensili x due ragazzi liceali di 14 e 16 anni) rischiano di mangiarmi l' unico appartamento che ho, in cui vivo, che mi è a suo tempo stato comperato dai miei nonni già allora indignati per il trattamento a me riservato. Ora la situazione è questa: mio fratello vive in inverno in thailandia e gestisce con i suoi due figli il ristorante d' estate. I miei genitori si ammmalano in inverno e pretendono che io sia a loro disposizione a fare da autista e infermiera. Mi dicono che mio fratello è un poverino, senza rendersi conto che i miei figli (minorenni) non possono andare neanche dal dentista...
sono cinque anni che mio padre (semi-alcolizzato) mi promette di sistemare le cose, ma non lo fa'....ma è possibile che io non possa chiedere in nessun modo un po' di giustizia dato che nella mia famiglia io devo sempre comprendere i problemi degli altri ma tutti sono sordi ai miei, che vorrei solo dare un po' di serenità ai miei figli, farli studiare, come mio fratello può fare (e neanche lo fa' invece ) con i suoi??