Francescodgf

Nuovo Iscritto
Avrei bisogno di chiarimenti inerenti il fondo patrimoniale, ossia avendo sottoscritto delle garanzie bancarie omnibus con banca anni fa , se oggi creo il fondo questo garantisce la mia casa o e revocabile ? Grazie
 

Roberta76

Nuovo Iscritto
Il fondo patrimoniale è soggetto a revocatori entro 2 anni dalla stipula dal notaio...è inattaccabile dopo 5 anni. Comunque rimane sempre un ostacolo per le banche che avessero intenzione di intacccare il tuo patrimonio. Io l'ho fatto ed anchio anni fa ho firmato una fidejussione.
 

Jrogin

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Riporto un articolo estratto da Quando il fondo patrimoniale non tutela e rdatto dall'Avv. Angelo Greco:

Il fondo patrimoniale è uno strumento generalmente usato dalle famiglie per mettere al riparo, dai debiti presenti o futuri, i propri immobili, i titoli di credito, i beni mobili registrati (come le auto) e le universalità di mobili. Esso crea una sorta di “patrimonio separato” per soddisfare i bisogni della famiglia e garantirne la sua stabilità economica.

Come abbiamo già detto in un precedente e dettagliato articolo, dopo aver inserito i beni nel fondo patrimoniale, essi non potranno essere più aggrediti da nessun creditore: ossia non potranno essere pignorati o soggetti a ipoteca ed esecuzione forzata.
Tale indubbio vantaggio conosce la sola eccezione dei debiti sorti per i bisogni della famiglia: solo i creditori nati per spese della famiglia, infatti, potranno aggredire i beni inseriti nel fondo patrimoniale. Gli altri creditori – quelli cioè per debiti non contratti per il soddisfacimento di esigenze familiari – dovranno soddisfarsi sugli altri beni (se ve ne sono) della famiglia.

Nella nozione di “bisogni della famiglia” vanno ricompresi, non solo le spese di tipo “alimentare”, ma anche le esigenze volte al mantenimento e all’armonico sviluppo della famiglia e quelle destinate a potenziarne le capacità economiche. Sono escluse quelle per esigenze voluttuarie o caratterizzate da interessi di natura speculativa [1].

Per esempio, le obbligazioni nascenti dall’attività imprenditoriale di uno dei due coniugi non possono essere intese come spese volte al mantenimento e allo sviluppo economico della famiglia e, quindi, i relativi creditori non potranno soddisfarsi sul fondo patrimoniale [2].

È necessario che, al momento della nascita del debito, il creditore fosse a conoscenza del fatto che la spesa non fosse rivolta ad esigenze familiari. Questa consapevolezza del creditore è indispensabile per impedire a questi di aggredire il fondo. L’onere di dimostrare tale conoscenza spetta al debitore. Se egli non fornisce tale prova, il creditore potrà aggredire il fondo patrimoniale [3].

Lo stesso principio vale per i debiti di natura fiscale. Anche l’amministrazione infatti può aggredire il fondo patrimoniale se il contribuente non dimostra che il debito fiscale era nato per bisogni estranei alla famiglia e che di ciò era consapevole il creditore [4].


[1] Cass. sent. n. 1857 del 4.11.2004.
[2] Trib. Varese, sent. 15.12.2010.
[3] Trib. Ascoli Piceno, sent. 17/01/2011.
[4] Cass. sent. n. 1295 del 30.01.2012.



(“La Legge per Tutti” è un portale che spiega e traduce, in gergo non tecnico, la legge e le ultime sentenze, affinché ogni cittadino possa comprenderle. I contenuti di queste pagine sono liberamente utilizzabili, purché venga riportato anche il link e il nome dell’autore).
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A

AlbertoF

Ospite
Caro Francesco,

Innanzitutto va precisato che lo scopo del F.P. è quello di destinare i beni in esso inseriti ai bisogni della famiglia. Pertanto i beni che vi sono compresi non possono essere aggrediti dai creditori sorti dopo la costituzione per debiti estranei ai bisogni della famiglia
Inoltre il F.P. riguarda solo persone sposate e non le coppie di fatto,e può essere costituito da un solo coniuge o da entrambi.
Bisogna vedere per quale scopo viene da te costituito il F.P.in quanto la regola vuole che spesso questo negozio è inteso come una sottrazione di beni al pagamento di debiti. Bisogna anche vedere che attività svolgi perchè se hai una attività imprenditoriale ed oggi metti in essere un F.P. inserendo in esso dei beni immobili che già possedevi certamente potresti andare in contro a sicuri problemi legali.
Infatti cosa succede se uno dei coniugi ha prestato garanzie (come nel vostro caso fidejussioni)a favore di terzi in un periodo di tempo anteriore alla costituzione del fondo?
Siccome con il rilascio delle suddette garanzie prima della messa in atto del F.P. i garanti rispondono con tutti i loro beni dei loro impegni, i creditori possono invocare l' azione revocatoria dichiarando inefficace il F.P. ma solo nei loro confronti. Inoltre la revocatoria può essere richiesta sopratutto da parte di quei creditori che riescono a provare che il F.P. è stato creato al solo scopo di frodare le loro ragioni.
In questo caso la causa deve esse intrapresa entro 5 anni dalla costituzione del Fondo perchè dopo questo termine diventa
inattaccabile e consolidato anche se acceso in frode ai creditori.
Se il bene immobile da inserire nel Fondo risulta già gravato da ipoteca accesa da un creditore questa viene conservata e quindi per questo bene a nulla vale il vincolo del Fondo (non è la stessa cosa per beni oggetto di mutuo) .
E il fisco?
Sembra che sia assodato il fatto che anche il Fisco debba sottostare alle leggi del F.P. escludendo però debiti sorti non per necessità familiari.
In sostanza il F.P. garantisce la conservazione dei beni dalla aggressione dei creditori per quei crediti sorti successivamente e per motivi diversi dai bisogni familiari.
Ciao
 

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