http://www.dirittierisposte.it/Schede/Proprieta/Costruzioni/luci_e_vedute_id1135786_art.aspx
Secondo il Codice civile (art. 901), le luci che si aprono sul fondo del vicino devono avere determinate
caratteristiche e cioè:
- essere munite di un’inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo le cui maglie non siano maggiori di tre centimetri quadrati;
- avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal pavimento o dal suolo del luogo al quale si vuole dare luce e aria, se esse sono al piano terreno, e non minore di due metri, se sono ai piani superiori;
- avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal suolo del fondo vicino, a meno che si tratti di locale che sia in tutto o in parte a livello inferiore al suolo del vicino e la condizione dei luoghi non consenta di osservare l’altezza stessa.
La prima delle tre caratteristiche sopra indicate ha la finalità di garantire il vicino da ingressi abusivi e, quindi, l’inferriata deve essere robusta e non deve consentire passaggi (neppure di bambini e animali) e non deve permettere di sporgere una testa. La grata, invece, ha la finalità di non consentire il passaggio di oggetti ed è per questo che la legge ha fissato la ristretta dimensione di ogni maglia. Sia l’inferriata che la grata, inoltre, non devono sporgere oltre la superficie della parete.
Pretendi le grate come prevede la legge.