Mi spiace contraddirti, ma la distanza di una parete finestrata va presa perpendicolarmente all'infisso dalla stessa al confine. Non so che professionalità tu abbia, ma non puoi insegnare il mestiere ad un geometra con quasi mezzo secolo di esperienza, specifica.
La questione sembra sia stata in discussione, visto che è intervenuta più volte anche di recente la Cassazione: e le conclusioni "appaiono" in un certo senso anche contraddittorie.
Convengo che le norme scritte da NON tecnici a volte lasciano adito a incertezze, e le interpretazioni lasciate alla magistratura a volte non sono facilmente comprensibili e coerenti.
Ora, se si parla di distanza MINIMA, da che mondo è mondo si dovrebbe misurare col metodo radiale. (Me lo hanno insegnato ben prima della laurea in Ingegneria)
Ma ......, dalle spiegazioni lette, convengo che hai ragione tu. Che le argomentazioni siano opinabili, è altrettanto vero.
Dicono bisogna distinguere tra distanza tra fabbricati e distanza tra vedute.
1) Qui sembra che se parliamo di vedute, si debba applicare il metodo radiale (quello che supponevo)
La Cassazione conferma il metodo lineare e non radiale per misurare la distanza tra edifici, al fine di impedire la formazione di intercapedini nocive
biblus.acca.it
(dove sta scritto:
È evidente che misurare la distanza tra 2 edifici con metodo radiale risulta più oneroso (BC deve essere maggiore di 10 m). Tale metodo è adottato per calcolare le distanze rispetto alle vedute.)
2) Qui invece sembra sostenere la tua tesi: resta però la curiosità: il DM1444 è vero che parla di distanza fra fabbricati, ma la prescrive in presenza di pareti con vedute: logica vorrebbe che prevalessero le seconde, se in assenza di vedute il DM non è applicabile.
Analisi delle principali differenze tra i vari metodi di calcolo (radiale e lineare) per giungere a comprendere quale sia il corretto criterio da utilizzare.
www.ingenio-web.it
3) Ecco un'altra conferma della tua tesi
La Cassazione ha ribadito il criterio per misurare il distacco, diverso da quello per vedute
www.studiotecnicopagliai.it
4) Qui bello il grafico ma non mi pare tragga alcune conclusioni. La distanza da considerare sarà la BP o CQ ?
Distanze tra edifici: i 10 metri partono dai balconi e non anche dalle sporgenze non significative.
www.laleggepertutti.it
Insomma, mi pare che la questione sia stata piuttosto sofferta.
In poche parole, è allora corretto concludere che per le vedute l'unico limite è dettato dalla norma dell'art. 905 e 906, cioè 1,5 m dal confine, o 3 m dall'altra veduta? E non centri nulla il DM 1444?