Salve, descrivo la mia situazione al quanto complicata, ma spero di riuscire a venirne a capo.
Praticamente abbiamo preso in locazione un appartamento con un contratto transitorio (18 mesi) in quanto la proprietaria voleva appunto testare se fossimo stati adempienti e puntuali nei pagamenti, finito il periodo di 18 mesi, sempre pagate tutte le mensilità; la proprietaria chiede un ulteriore canone: quello dell'amministratore di condomino, un uomo ultrasettantenne parente della stessa che, volendo arrotondare chiede un canone annuale a tutti i condomini solo per piccoli lavori di manutenzione come sosttuzione lampadine, ecc, non volendo pagare il sig amministratore in quanto in nero e non rilasciando alcuna ricevuta fiscale, siamo andati in colluttazione e quindi hanno deciso, scaduto il contratto di porvi uno sfratto esegutivo. Ricorrendo all'avvocato siamo riusciti, per altri 2 anni di rimandare sempre l'udienza e prorogare quindi la permanenza. Visto e considerato che pagando 450 euro di affitto che non sono pochi, e non potendoli scalare dalla dichiarazione dei redditi quindi non posso detrarre nulla nemmeno di utenze perche anche se continuo a pagare e ho le ricevute della carta postepay ( ricarica postepay di 450 euro ogni mese) non risulta da nessuna parte un contratto d'affitto. Si aggiunge un ulteriore problema, il padrone di casa intestatario dell'appartamento e quindi del contratto è venuto a mancare 20 giorni fa. quindi mi chiedevo se la causa in tribunale per sfratto decade oppure viene portata avanti dagli eredi? inoltre, dal mio punto di vista io sono in nero perche non ho un contratto, ma la nipote (intestataria dei pagamenti) ed erede dell'appartasmento paga le dovute tasse? perche a questo punto non potrei avvalermi del decreto lgs. del 2011 e denunciare all agenzia delle entrate il contratto in nero e quindi avere un canone piu vantaggioso e anche contratto 4+4?
Praticamente abbiamo preso in locazione un appartamento con un contratto transitorio (18 mesi) in quanto la proprietaria voleva appunto testare se fossimo stati adempienti e puntuali nei pagamenti, finito il periodo di 18 mesi, sempre pagate tutte le mensilità; la proprietaria chiede un ulteriore canone: quello dell'amministratore di condomino, un uomo ultrasettantenne parente della stessa che, volendo arrotondare chiede un canone annuale a tutti i condomini solo per piccoli lavori di manutenzione come sosttuzione lampadine, ecc, non volendo pagare il sig amministratore in quanto in nero e non rilasciando alcuna ricevuta fiscale, siamo andati in colluttazione e quindi hanno deciso, scaduto il contratto di porvi uno sfratto esegutivo. Ricorrendo all'avvocato siamo riusciti, per altri 2 anni di rimandare sempre l'udienza e prorogare quindi la permanenza. Visto e considerato che pagando 450 euro di affitto che non sono pochi, e non potendoli scalare dalla dichiarazione dei redditi quindi non posso detrarre nulla nemmeno di utenze perche anche se continuo a pagare e ho le ricevute della carta postepay ( ricarica postepay di 450 euro ogni mese) non risulta da nessuna parte un contratto d'affitto. Si aggiunge un ulteriore problema, il padrone di casa intestatario dell'appartamento e quindi del contratto è venuto a mancare 20 giorni fa. quindi mi chiedevo se la causa in tribunale per sfratto decade oppure viene portata avanti dagli eredi? inoltre, dal mio punto di vista io sono in nero perche non ho un contratto, ma la nipote (intestataria dei pagamenti) ed erede dell'appartasmento paga le dovute tasse? perche a questo punto non potrei avvalermi del decreto lgs. del 2011 e denunciare all agenzia delle entrate il contratto in nero e quindi avere un canone piu vantaggioso e anche contratto 4+4?