Se fosse come dite voi nessuno pagherebbe più l'indennità di avviamento
Facciamo l'esempio concreto: L = Locatore, C = Conduttore
L ha affittato a C un negozio e C paga ora, con gli aumenti ISTAT, un importo di 950 Euro/mese di affitto.
Siamo giunti a 13 mesi dalla seconda scadenza contrattuale.
Ipotesi 1:
L scrive una raccomandata a C e dice:
"Caro C, ti comunico che tra 13 mesi non intendo proseguire il contratto in corso alle attuali condizioni, ma ti richiederò di stipulare un nuovo contratto a Euro 2.000/mese."
Questa è da considerare a tutti gli effetti una formale disdetta del contratto in corso. Infatti la comunicazione presuppone che allo scadere del 12mo anno il contratto in essere decada. Le conseguenze sono:
- Nel caso C decida di accettare, rimarrà nei locali e si stipulerà un nuovo contratto di locazione di durata 6 + 6 con un canone di 2.000 Euro/mese, eventualmente rivalutabile al 75% dell'indice ISTAT.
- Nel caso C decida di non accettare, lascerà liberi i locali e L dovrà corrispondergli l'indennità di avviamento pari a 18 x 950 = 17.100 Euro.
Ipotesi 2:
L non scrive nulla a C.
Tra 13 mesi il contratto si intenderà tacitamente rinnovato per altri 6 anni e C continuerà a pagare 950 Euro/mese più l'eventuale adeguamento ISTAT. A fronte di qualsiasi richiesta di ulteriore aumento del canone fatta da L a C, questi potrà legittimamente rifiutarla.
Ipotesi 3:
L scrive una raccomandata a C e dice:
"Caro C, ti comunico che tra 13 mesi il canone di affitto sarà stabilito in Euro 2.000/mese."
C non risponde e non fa nulla. La comunicazione non ha alcun valore legale. Tra 13 mesi L chiederà a C di pagare 2.000 euro al mese e C continuerà tranquillo a pagarne 950. Il vecchio contratto si intenderà tacitamente prorogato per altri 6 anni con pieno valore legale e nessun giudice avvierà mai uno sfratto per morosità a fronte di tale richiesta di aumento che è in contrasto con la Legge 392/78.
Spero di essere stato chiaro.
Solo facendo cessare il vecchio contratto si può rinegoziare il canone liberamente, ma l'inquilino ha sempre la possibilità di scegliere se accettare e rimanere oppure non accettare, andarsene e prendersi la buonuscita.