buongiorno,
volevo sapere se è corretto, oltrechè lecito, che un avvocato dopo 12 anni invii una raccomandata in cui chiede di saldare la fattura a saldo ( tra l'altro mai presentata) dopo che per tutto il lasso di tempo dei 12 anni non si è mai fatto sentire.
Risulta una fattura già saldata con la cifra pattuita...purtroppo all'epoca chi l'ha saldata non si è accorto della "furberia" dell'avvocato che nell'intestazione ha scritto "per acconto".
Adesso, dopo aver perso causa e ricorso...pagato quanto dovuto all' Agenzia delle Entrate e si pensava tutto finito, rispunta l'avvocato con queste pretese.
Chiedo, visto non c'è fattura e c'è stato il silenzio di oltre un decennio...può l'avvocato pretendere qualcosa?
E come eventualmente difendersi dal soppruso?
Vi ringrazio per l'aiuto e auguro a tutti voi una buonissima giornata.
volevo sapere se è corretto, oltrechè lecito, che un avvocato dopo 12 anni invii una raccomandata in cui chiede di saldare la fattura a saldo ( tra l'altro mai presentata) dopo che per tutto il lasso di tempo dei 12 anni non si è mai fatto sentire.
Risulta una fattura già saldata con la cifra pattuita...purtroppo all'epoca chi l'ha saldata non si è accorto della "furberia" dell'avvocato che nell'intestazione ha scritto "per acconto".
Adesso, dopo aver perso causa e ricorso...pagato quanto dovuto all' Agenzia delle Entrate e si pensava tutto finito, rispunta l'avvocato con queste pretese.
Chiedo, visto non c'è fattura e c'è stato il silenzio di oltre un decennio...può l'avvocato pretendere qualcosa?
E come eventualmente difendersi dal soppruso?
Vi ringrazio per l'aiuto e auguro a tutti voi una buonissima giornata.