adimecasa

Membro Storico
Professionista
tutte le spese straordinarie che ordinarie sono autorizzate dai condomini, previo approvazione del preventivo, salvo eventuali urgenze di piccole entità, che i condomini stessi possono autorizzare l'amministratore ad effettuare senza autorizzazione preventiva
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Se quiproquo vuole fare mettere tutto per scritto, l'amministrazione in questo modo può camminare più spedita. Si deve avere fiducia nei consiglieri. A quel punto il condominio è un bijoux.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Tutti i pagamenti sia delle spese ordinarie sia di quelle straordinarie devono essere effettuate solo tramite la banca d'appoggio del conto condominiale e i relativi ordini devono essere controfirmati da uno dei tre consiglieri per importi fino a 1.000 euro. oltre tale cifra saranno due consiglieri a firmare.

Che tutti i pagamenti e le spese debbano transitare nel conto condominiale fa parte della ordinarietà e dell'ovvietà . La firma congiunta è legittima ma un po' mortificante ed asfissiante per un AC che comunque dovrebbe godere di una certa fiducia (se no lo si cambia ). Fra l 'altro proceduralmente impegnativa per l'AC ed il condomino. Direi di stare " sulla sostanza " evitando controlli asfittici quasi lesivi della dignità del professionista che non hanno senso se non quello di appesantire la burocrazia condominiale già insopportabile .
Diverso invece il diritto di controllo sulla gestione ( che sta nell'ordine delle cose ) , che si potrebbe raggiungere per esempio mettendo un sito internet , adottando una delibera che consenta ad un consigliere di chiedere alla banca copia delle movimentazioni del C/C in ogni momento, come pure p.es. , chiedere alla azienda dei servizi municipalizzati copia dell ' estratto conto della posizione del condominio .
Ce ne sarebbe a sufficienza .
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Che tutti i pagamenti e le spese debbano transitare nel conto condominiale fa parte della ordinarietà e dell'ovvietà . La firma congiunta è legittima ma un po' mortificante ed asfissiante per un AC che comunque dovrebbe godere di una certa fiducia (se no lo si cambia ). Fra l 'altro proceduralmente impegnativa per l'AC ed il condomino. Direi di stare " sulla sostanza " evitando controlli asfittici quasi lesivi della dignità del professionista che non hanno senso se non quello di appesantire la burocrazia condominiale già insopportabile .
Diverso invece il diritto di controllo sulla gestione ( che sta nell'ordine delle cose ) , che si potrebbe raggiungere per esempio mettendo un sito internet , adottando una delibera che consenta ad un consigliere di chiedere alla banca copia delle movimentazioni del C/C in ogni momento, come pure p.es. , chiedere alla azienda dei servizi municipalizzati copia dell ' estratto conto della posizione del condominio .
Ce ne sarebbe a sufficienza .
Ho chiesto solo se si poteva fare...Personalmente non mi fido di me stesso,
mi metto sempre in discussione...quando i clienti privati mi pagavano all'ordine tutta la fornitura...l'assegno lo spedivo alla fabbrica solo a consegna avvenuta ed ero l'unico responsabile di filiale (12 in tutta Italia) ad agire
così...Questo era apprezzato sia dai clienti, fra cui architetti, ingegneri e Impresari...sia dalla direzione commerciale e amministrativa...non mi dilungo...Posso solo dirti che per quanto spiacevole possa essere, io se fossi amministratore lo proporrei tranquillamente e
ne avrai un buon apprezzamento di ritorno...
La fiducia il professionista deve fare il possibile per guadagnarsela. ma non la può
pretendere adducendo il decoro, il prestigio e
l'onorabilità...Chiaramente questa è solo la
mia opinione. Sarebbe interessante leggerne
delle altre...Grazie. QUIPROQUO.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La fiducia il professionista deve fare il possibile per guadagnarsela. ma non la può
pretendere adducendo il decoro, il prestigio e
l'onorabilità..
Su questo sono perfettamente d'accordo. Però la proposta di mettere già su un sito internet (tra l'altro non costa nulla crearselo da se e ci sono già gli strumenti che aiutano chiunque a crearselo) già vuol dire trasparenza, dove ci carichi le spese del condominio. Chiunque accedendovi potrebbe informarsi. Oppure le altre proposte di @Ennio Alessandro Rossi. Io aggiungo al discorso fatto da Ennio, per aumentare la trasparenza, la richiesta dell'amministratore ad ogni impresa che esegue manutenzioni e lavori all'interno del condominio; una piccola descrizione dei lavori eseguiti corredata di fotografie (tutti abbiamo una fotocamera digitale e non costa nulla stampare una foto).
Forse si eviterebbero in questo modo tantissime discussioni in assemblea, tantissimi sospetti verso gli operatori del settore di fare lavori inutili per il condominio, insomma tutti più sereni.
 

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