Sono proprietario di un appartamento in una palazzina di dodici appartamenti in centro storico. Un lato del fabbricato guarda sulla pubblica via, uno su un cortile interno comune ed uno su aree di proprietà. Lo stato delle facciate del condominio presenta situazioni di ammaloramento tali da aver causato distacchi di alcune parti di esso. Inoltre si sono verificati, recentemente, distacchi di alcune imposte delle finestre. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda un’imposta del mio appartamento che ho installato solamente due anni fa all’atto della ristrutturazione interna.
L’assemblea condominiale, negli ultimi anni, ha più volte respinto, con un’esigua maggioranza, le varie proposte di risanamento degli intonaci esterni.
Riguardo al distacco delle imposte, l’Amministratore ha comunicato ai condomini, in sede assembleare, che la messa in sicurezza delle imposte degli appartamenti è responsabilità privata e non condominiale.
Tutto ciò premesso mi chiedo:
1) se i cardini delle imposte sono fissati su un muro perimetrale del fabbricato (parte comune), il cui stato ne provoca il distacco, perché la responsabilità è privata e non condominiale?
2) il Comune può intervenire con un’ordinanza, a seguito di segnalazione, intimando la sistemazione degli intonaci e la messa in sicurezza delle imposte, al fine di salvaguardare l’incolumità dei passanti per la parte confinante con la pubblica via?
3) Posso tutelarmi, per eventuali danni a terzi, diffidando per iscritto i condomini che in sede di assemblea straordinaria hanno, con il loro voto, deliberato di non effettuare alcun intervento e l’amministratore per l’inerzia dimostrata?
Nella prossima assemblea chiederò, per l’ennesima volta, un intervento di manutenzione straordinaria per il risanamento delle facciate ed in subordine un intervento di manutenzione ordinaria per riparare le parti staccate ed ammalorate. Come già prevedo, la mia proposta sarà, ancora una volta, respinta dalla stessa esigua maggioranza.
Che valore può avere la messa a verbale di una dichiarazione con la quale declino ogni responsabilità per eventuali danni che dovessero derivare a terzi a causa della mancata deliberazione di lavori da parte dell’assemblea?
Grazie.
L’assemblea condominiale, negli ultimi anni, ha più volte respinto, con un’esigua maggioranza, le varie proposte di risanamento degli intonaci esterni.
Riguardo al distacco delle imposte, l’Amministratore ha comunicato ai condomini, in sede assembleare, che la messa in sicurezza delle imposte degli appartamenti è responsabilità privata e non condominiale.
Tutto ciò premesso mi chiedo:
1) se i cardini delle imposte sono fissati su un muro perimetrale del fabbricato (parte comune), il cui stato ne provoca il distacco, perché la responsabilità è privata e non condominiale?
2) il Comune può intervenire con un’ordinanza, a seguito di segnalazione, intimando la sistemazione degli intonaci e la messa in sicurezza delle imposte, al fine di salvaguardare l’incolumità dei passanti per la parte confinante con la pubblica via?
3) Posso tutelarmi, per eventuali danni a terzi, diffidando per iscritto i condomini che in sede di assemblea straordinaria hanno, con il loro voto, deliberato di non effettuare alcun intervento e l’amministratore per l’inerzia dimostrata?
Nella prossima assemblea chiederò, per l’ennesima volta, un intervento di manutenzione straordinaria per il risanamento delle facciate ed in subordine un intervento di manutenzione ordinaria per riparare le parti staccate ed ammalorate. Come già prevedo, la mia proposta sarà, ancora una volta, respinta dalla stessa esigua maggioranza.
Che valore può avere la messa a verbale di una dichiarazione con la quale declino ogni responsabilità per eventuali danni che dovessero derivare a terzi a causa della mancata deliberazione di lavori da parte dell’assemblea?
Grazie.