Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
mi hanno assicurato che la suddivisione degli spazi è coerente con quanto risulta in comune e al catasto
Se ne sono convinti non avranno problemi a consegnarti i documenti che attestano tale situazione.
Se invece firmerete un contratto preliminare prima di poter fare le verifiche,
potresti ( anzi, meglio, dovresti), inserire una condizione sospensiva per la verifica positiva della situazione urbanistica e catastale.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
No, il notaio non si occupa di urbanistica.
Al massimo si accorgerà, come peraltro ti potrai accorgere tu personalmente, se non è stata presentata nessuna pratica edilizia; il che fa sospettare l’abuso.
Per verifiche più concrete devi incaricare un tecnico, oppure chiedere appositamente al notaio di far controllare dal suo tecnico di fiducia.
Sarebbe anche il caso di capire se è possibile la variazione catastale in categoria A, e a che prezzo; non è detto sia fattibile, altrimenti (forse) lo avrebbero già fatto, almeno per vendere.
Come puoi immaginare, sarebbe meglio avere queste informazioni prima di incaricare il notaio, per non dovere pagare il suo disturbo, senza poi poter rogitare.
Se invece ti servisse un mutuo, ovviamente non potrai avere mutuo prima casa, .ma almeno alcuni controlli li farebbe il perito della banca.
Il notaio non si occupa di urbanistica ma stai tranquillo che per trasferire un immobile ti chiede di allegare il certificato di Agibilità dell’immobile, e la planimetria catastale ed APE e in atto deve menzionare che l’immobile oggetto di compravendita è stato controllato dal tecnico e la verifica è positiva in caso che non sia positiva deve menzionare in atto eventuali difformità in modo da rendere edotto il compratore.
Si vedrà poi se le due parti venditore e compratore si accorderanno comunque ma la menzione in atto circa lo stato dell’immobile (stato di fatto, catasto è comune) corrispondono!
Se non ci fosse tale menzione l’atto sarebbe NULLO!
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Come si fa ad andare ad abitare in un fabbricato:
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
.

Se è tutto regolare, allora che sia il venditore a fare la pratica di cambio di categoria da D ad A.
In tal modo si potrebbe godere delle agevolazioni Prima Casa, ottenere il muto con interessi detraibili fino a 4 mila euro all'anno, ed altre possibili detrazioni.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Da quello che ho letto sembra semplicemente che i locali dell'immobile siano suddivisi come da planimetria catastale e titolo edilizio in Comune, ma abbiano destinazioni d'uso difformi da quelle dichiarate. Questa non è lla conformità!
Considera inoltre che se in atto dichiarerete che è tutto conforme, se la trasformazione in abitazione risultasse fatta in maniera abusiva, come sembra che siaavvenuto, ne risponderai soltanto tu.

Da qui capisci come il probabile basso costo dell'immobile abbia una sua motivazione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Come si fa ad andare ad abitare in un fabbricato:
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
.

Se è tutto regolare, allora che sia il venditore a fare la pratica di cambio di categoria da D ad A.
In tal modo si potrebbe godere delle agevolazioni Prima Casa, ottenere il muto con interessi detraibili fino a 4 mila euro all'anno, ed altre possibili detrazioni.
Oltre ad eventuali C/2( magazzini o depositi), C/6 (autorimesse) per le pertinenze!
Volendo anche i C/7 (tettoie chiuse o aperte). Ma non oltre!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente va fatta una verifica con estrazione della planimetria catastale ed un accesso agli atti dell'ufficio tecnico comunale per conoscere cosa occorrerà fare per regolarizzare la trasformazione in abitazione. Ovviamente questa operazione è propedeutica all'atto d'acquisto. Infine, una considerazione un locale D/8 difficilmente potrà essere trasformato in abitativo nel rispetto delle norme igienico-sanitarie che prevedono dei limiti minimi di superficie per i vani ed il rispetto del rapporto aero-illuminante del vano abitabile. Infine dovrebbe essere richiesta una dotazioni di posto auto per abitazione o in funzione del suo volume.
 

fgarbagn

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per i suggerimenti, ora mi risulta più semplice come comportarmi.
In effetti i locali dell'immobile sono suddivisi come da planimetria catastale e titolo edilizio in Comune, ma probabilmente hanno destinazioni d'uso difformi da quelle dichiarate. Il fabbricato rispetta le norme igienico-sanitarie, i limiti minimi di superficie per i vani ed il rispetto del rapporto aero-illuminante del vano abitabile. ed è dotato di posto auto. E' un vero e proprio villino di 60 mq.
 

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