ecco appunto i condotti per l'esalazione dei fumi da cottura sono fatti per uno scopo preciso che non è quello di contenere altre tubazioni.Se la canna condominiale è solo per esalazione delle cucina, non vedo il problema ad infilare una canna per altro uso, l'importante che tutto sia a norma
Nella casa Gescal che fu assegnata a riscatto nel 1952 a mio padre, residente a Milano, l'appartamento aveva il riscaldamento autonomo: praticamente la stufa. Tale sistema andò avanti fino al 1960 quando fu deciso dagli assegnatari di passare al riscaldamento centralizzato. Quando era ancora in funzione il riscaldamento autonomo la stufa andava collocata in un preciso posto della sala soggiorno perché in un determinato punto del tramezzo, che separava questa stanza da una camera da letto, passavano i dotti che portavano lo sfiato delle stufe sul tetto.
Di tempo ne è passato, diciamo prima metà anni '90, quando un nuovo acquirente decise di mettere un caminetto e non sapendo quale fosse la sua canna si attaccò con lo scarico sulla canna che andava al piano rialzato, che non era la sua. Morale: alla prima accensione, siccome nessuno sapeva del caminetto, le case si riempirono di fumo, anche le scale si riempirono di fumo, furono chiamati i pompieri perché si pensava ad un incendio; l'odore era quello.
Non so se i pompieri gli ingiunsero di disattivare il tutto ma dopo la prima accensione non ci furono più episodi del genere ed ad oggi mi sembra che il caminetto non ci sia più.