Un giocatore

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Salve. Un quesito sugli addebiti dei consumi di acqua in un condominio (per le u.i. e per i servizi comuni) e, forse, anche in un'abitazione indipendente. Vorrei sapere se le aziende fornitrici (comunali o meno) di acqua pongono nel contratto il consumo minimo fatturabile, insomma un numero di metri cubi che, li consumi o meno, li devi pagare.
Grazie delle risposte.
 
O

Ollj

Ospite
Nella mia zona no; ma è irrilevante; farà meglio e prima rivolgendosi all'Ente della zona in cui intende "operare".
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo l' affare "acqua" è uno di quelli che più scatena gli appetiti dei gestori. Io sono in contestazione con ACEA da circa 8 anni per l' identico problema per una casa di montagna in cui veniva (a mio suocero, deceduto) imposto il consumo minimo fatturazione pari a 108 mc annuì. Due contestazioni sono stata portate da me.
La prima è che tale imposizione è un "incentivo" allo spreco di risorse idriche. Infatti, posso anche lasciare il rubinetto di casa aperto fino al consumo di 108 mc., tanto li avrei pagati comunque.
La seconda è che la Cassazione, in una sentenza di qualche anno fa aveva vietato l'imposizione in bolletta del consumo presunto da conguagliarsi eventualmente poi con quello effettivo. Sancendo così un principio logico e "normale" in un paese che, a quanto pare, "normale" non lo è proprio. Il principio che ognuno deve pagare in base ai consumi effettivi e non ad altri. ACEA ha continuato a ignorare queste osservazioni e continua ad emettere fatture comprendendovi sempre il minimo consumo fatturabile. Ed io continuo a contestarle. Però non sono solo. Nella zona è attivo un Comitato per l'acqua pubblica molto presente e combattivo, tant'è che nonostante le morosità (presunte) abbastanza vistose ed in alcuni casi ultradecennali, ACEA non ha ancora staccato nessuna utenza. Segno che tanto sicura delle sue tesi non deve esserlo, se no credo che sarebbe già partita con intimazioni, distacchi ed equitalia o no?
Fatta questa lunga ma doverosa premessa, dovresti contattare uno dei Comitati presenti in ogni zona. A Roma ne troverai magari più di uno. Sono i Comitati, benemeriti, che proposero i referendum insieme ad alcuni partiti (IDV-M5S-SEL ecc.) e che ottennero un consenso schiacciante. Il resto è noto. Tutti i governicchi seguenti hanno cercato di sminuire la portata storica di quei referendum per mantenere la "greppia" (pardon, l'abbeveratoio...) ai soliti noti che poi vediamo balzare agli onori delle cronache (nere) per corruzione, tangenti, nepotismo sfrenato, dilapidamento di denaro pubblico e chi più ne ha, più ne metta...
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La prima è che tale imposizione è un "incentivo" allo spreco di risorse idriche.
E' un punto cruciale. Un presidente del CdA dell'ACEA di Roma fu il noto Enrico (detto Chicco) Testa, presidente di Legambiente! Forse gli dissero "Senti, noi ti mettiamo qui, quindi ti diciamo noi quello che devi fare!". Pecunia non olet.
 
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Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
E' un punto cruciale. Un presidente del CdA dell'ACEA di Roma fu il noto Enrico (detto Chicco) Testa, presidente di Legambiente! Forse gli dissero "Senti, noi ti mettiamo qui, quindi ti diciamo noi quello che devi fare!". Pecunia non olet.
Che fosse presidente di Legambiente, non mi risulta visto il suo passato da presidente dell'Enel (quando ci lavoravo anch'io....) e che mise ad A.D. dell'Ente un noto "tagliatore di teste" quale Franco Tatò che ridusse il personale da 112000 unità a 75000 nell'arco di 2 anni con conseguenze facilmente immaginabili dal punto di vista dei carichi di lavoro e della sicurezza dove parliamo di energia elettrica, di centrali, di linee a 380-220-150, 60Kv; di sottostazioni di trasformazione dalle alte tensioni ( i già detti 380-60Kv) alle medie tensioni (24 e 20Kv) da queste alle cabine di trasformazione (24Kv-380/220Volts) fino ai contatori di casa. Parliamo di questo e non di venditori di caldarroste...... In compenso vi fu un massiccio ricorso ad appalti esterni (ma và?) Poi il Chicco nazionale fu convinto nuclearista ed ora produttore di pannelli solari. Insomma, una vita all'insegna della coerenza! Coerenza, sicuramente non nelle scelte di posizione sulle fonti energetiche ma sicuramente sull'occupazione di poltrone e di ricche prebende.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Con questo principio continueremo sempre a subire in virtù del principio socratico del "paga e protesta". Oggi, con questi farabutti al potere paghi, paghi e strapaghi. Quando protesti, per bene che vada godranno della prescrizione. Allora, quando fanno delle leggi a loro esclusivo favore bisogna subito protestare E SENZA PAGARE!!! E per rispondere a Adimecasa, l'unica cosa possibile, oggi, è quella di coalizzarsi. Più siamo, più difficile sarà per lor signori metterci sotto. Lo diceva Gaber: "libertà è partecipazione". Iscrivetevi ai forum dell'acqua pubblica, partecipate, e.....per citare un altro: "....Resistere! Resistere! Resistere!!!"
 

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