Credo che la donazione non abbia più il profilo di vantaggio economico rispetto ad una vendita classica, o vendita del solo diritto di nuda proprietà, riservandosi l'usufrutto. Ho la sensazione che una casa giunta per donazione porti con se notevoli problemi, dal punto di vista di rivendibilità del bene. Anche le banche non concedono mutui o se li concedono, con difficoltà, su immobili che abbiano atti di donazione nel loro storico, Questo deriverebbe da una possibilità di impugnare una donazione da parte di coeredi, o aventi titolo. Così mi pare, scusate se non ricordo bene.
Adriano Giacomelli