GIANNI47

Membro Attivo
Vorrei sapere se nel caso di un marito che ha la piena proprietà di una casa dove risiede con la moglie, comprando una seconda casa, nello stesso comune di residenza, cointestando casa e mutuo con la moglie e cambiando domicilio solo alla moglie, quest’ultima, una volta acquisita la nuova residenza anagrafica, può usufruire delle agevolazioni fiscali per la prima casa cioè esenzione ICI e IRPEF, e mettere in detrazione sul 730 la sua quota interessi sul mutuo come prima casa? Grazie anticipate a chi vorrà darmi un parere in merito.
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Credo non sia possibile :
c) non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale,
di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione,
acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Vedi pagina 15 della Guida dell' Agenzia delle Entrate :
http://www.agenziaentrate.it/wps/wc...ERES&CACHEID=b4d05500426dcec8adebbfc065cef0e8
:daccordo:
 

GIANNI47

Membro Attivo
Ho letto il riferimento dell'Agenzia delle Entrate, ma se non erro mi sembra di capire che le agevolazioni indicate per l'acquisto della prima casa siano riferite esclusivamente alle imposte da pagare all'atto del rogito (cioè IVA 4% oppure 10%) a me invece interessa l'IRPEF e l'ICI.
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari stipulati per l'acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale - entro un anno (da intendersi come riferito ad un periodo di dodici mesi) dall'acquisto stesso - sono detraibili nella misura del 19%. Data la formulazione della norma è necessario che il beneficiario della detrazione coincida con il proprietario dell'unità immobiliare. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Sono considerati familiari il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
Per abitazione principale s'intende quella in cui il contribuente dimora abitualmente. Dal 2001 tale definizione è stata ampliata nel senso che s'intende per abitazione principale anche quella adibita a dimora abituale del contribuente o di un suo familiare (coniuge, anche separato, ma non divorziato - parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo grado). La nozione di abitazione principale contiene in sé il concetto di unicità. Pertanto non si possono avere più abitazioni principali nello stesso momento.
Riguardo l' ICI il proprietario residente ne è esonerato, il coniuge "comproprietario" e non residente solo se è previsto nel relativo regolamento comunale.
:daccordo:
 

GIANNI47

Membro Attivo
Allora, se ho ben capito, nel caso prospettato di due coniugi non separati, con due abitazioni di proprietà nello stesso comune, con due domicili fiscali e residenza anagrafica nelle rispettive abitazioni, ad uno solo dei coniugi è consentito usufruire dell'esenzione ICI e IRPEF?
 

GIANNI47

Membro Attivo
Chiedo umilmente scusa ma ancora non mi è chiara la questione. Non so se è previsto dal regolamento ma io vorrei riproporre il mio quesito in un modo più chiaro: “Due coniugi non separati hanno due residenze anagrafiche diverse, nello stesso comune di residenza: il marito che dimora abitualmente nella casa di sua esclusiva proprietà e che gode quindi del beneficio dell’esenzione ICI e IRPEF per la prima casa e la moglie che dimora abitualmente nella casa comprata di recente, cointestata con il marito con il mutuo cointestato. E’ chiaro che il marito, per questa nuova casa dovrà pagare, riguardo alla sua quota di possesso, sia l’ICI sia l’IRPEF; la moglie invece, esclusivamente per la sua quota di possesso, può usufruire anch’essa delle agevolazioni fiscali per la prima casa, cioè esenzione ICI e IRPEF, e mettere in detrazione sul 730 la sua quota interessi sul mutuo come prima casa? “
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Secondo me, Gianni 47, la tua interpretazione è corretta, fermo restando che la moglie potrà detrarre solo il 50% degli interessi passivi del mutuo. Ciao, buona giornata.
 

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