basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per il chiarimento. Onestamente ho sempre sentito dire così e non ero mai andata a vedere se questo modo di dire era corretto.
Sui cognomi, penso che il sistema che si usa nei paesi ispanofoni sia il migliore. Loro hanno il cognome del padre e quello della madre, cosa molto positiva perché si evita in gran parte i casi di omonimia. È più difficile trovare persone che abbiano lo stesso nome e i due cognomi uguali. Loro poi, hanno tante volte 2 nomi di battesimo quindi ancora meglio.
Anche se hanno i cognomi delle due famiglie, trasmettono ai loro figli soltanto il primo, che è sempre quello paterno. Così si rispetta la linea di discendenza con quel cognome, e non si ha casi di fratelli (di padre e madre) che abbiano cognome diverso. Poi è bello che la madre non e totalmente ignoesra, che i figli portino anche il suo cognome, anche se per secondo.
Condivido: ma la motivazione dei paesi ispanici è quella di evitare omonimie. Bello aggiungere il cognome materno, ma non risolverebbe lo scopo della ns Corte: nella sostanza si trasmette quello paterno. Credo sia inevitabile questa soluzione: quindi tanto rumore per nulla
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Poi che centra che il padre abbia pagato lui solo il resto del mutuo, se si fa questo conto si dovrà conteggiare anche quante volte la bambina e il bambino sono andati sulle giostrine per calcolare le spese dell'uno e dell'altro?

La Legge distingue i pagamenti per beni immobiliari da quelle spese di modico valore che fanno parte della quotidianità.

In pratica l'ha pagata quasi tutta lui.

In realtà ha pagato (donazione indiretta) meno di 1/4 del valore dell'immobile per la figlia.
Casualità corrisponde circa alla quota su cui potrebbe eventualmente disporre anche a scapito degli altri eredi.
Lui sente che questa figlia è stata fortunata al perdere la
Forse hai dimenticato una "s".


Che nessuno appelli o faccia niente che possa allontanare fratello e sorella. Un domani ne io ne mio marito ci saremo e sarebbe...
Dipenderà unicamente dalla volontà di fratello e sorella.

L'opinabile "torto" che tu rilevi nella decisione di tuo marito nel non bilanciare quanto avuto in più dalla prima figlia...potresti compensarlo tu con la "tua" quota di disponibile.
 

cdlink

Membro Attivo
Molto complicato davvero. Sopra tutto quando vogliamo essere giusti, e non vogliamo fare torto a nessuno.
Dubito che mio marito decida di destinare risparmi al figlio. Lui sente che questa figlia è stata fortunata al perdere la mamma e per quanto io abbia cercato di sostituirla sappiamo che madre c'è soltanto una. E per questo sente che se gli toccano più soldi che al fratello, questo sia un bene. Io preferirei che decidesse un notaio e che tutti accettino quello che lui stabilisca ... Che nessuno appelli o faccia niente che possa allontanare fratello e sorella. Un domani ne io ne mio marito ci saremo e sarebbe bello che rimangano uniti.
Volevo dire "sfortunata".
 

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