Mia suocera è deceduta all'età di 94 anni ed era proprietaria al 1000/1000 unicamente di un bosco ceduo di 13 are ( reddito domenicale 0,68 ) ed un terreno seminativo di 7 are ( un valore domenicale di 0,56 euro ) Essendo vedova gli eredi sono i tre figli ( tutti e tre con una età intorno ai 70 anni e con figli e nipoti ) A nessuno interessano quei due pezzettini di terra situati nell'Appennino ( non sanno neppure bene dove si trovano! ) ma , dato che solitamente sono io che mi occupo degli aspetti 'burocratici' ho visto che , anche se il valore è estremamente esiguo le imposte varie da pagare per la denuncia di successione ammontano all'incirca a 500 euro ( imposta catastale e ipotecaria con un minimo di 200 euro ciascuna...tassa ipotecaria 35 euro...imposta di bollo 64 euro e tributo speciale ' variabile' ) oltre a quanto occorre per fare anche la variazione al catasto. Ma al di là di questi costi i tre eredi vorrebbero evitare di lasciare ai loro figli queste bagattelle che comportano solo costi e niente altro. Io, per quanto abbia cercato , non ho trovato nessuna soluzione praticabile...spero tanto che voi riusciate ad indicarmene una! In attesa dei vostri preziosi suggerimenti vi porgo cordiali saluti