itan

Nuovo Iscritto
Salve,
Questo è il mio quesito: dalla morte di mia suocera cinque anni fa, mia moglie e i suoi fratelli e sorelle hanno
ereditato un bilivello diviso in due appartamenti, uno dei quali è occupato da mio cognato e la sua famiglia.
Dopo aver apportato diverse modifiche al pian terreno (dove lui risiede), mio cognato ha espresso un
netto rifiuto da parte sua alla decisione di vendere l'intero stabile. Dopo aver pattuito tra loro che avrebbero messo in vendita solo l'appartamento superiore, mio cognato si è opposto anche a quest'alternativa, affermando che non avrebbe acconsentito alla vendita. Dal momento che lui occupa l'appartamento senza un contratto di comodato d'uso gratuito, come possono risolvere la controversia?
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Quando una eredità non è divisibile ciascuno degli eredi può rivolgersi al giudice che può anche stabilire la vendita dell'intero immobile e la suddivisione del ricavato tra gli eredi, oppure la vendita del solo appartamento superiore con conguaglio a carico del cognato per quanto riguarda l'appartamento da lui occupato. Se non sbaglio i coeredi hanno la prelazione in caso di vendita di una parte o del totale dell'immobile.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Quando una eredità non è divisibile ciascuno degli eredi può rivolgersi al giudice che può anche stabilire la vendita dell'intero immobile e la suddivisione del ricavato tra gli eredi, oppure la vendita del solo appartamento superiore con conguaglio a carico del cognato per quanto riguarda l'appartamento da lui occupato. Se non sbaglio i coeredi hanno la prelazione in caso di vendita di una parte o del totale dell'immobile.
Concordo com meri56, ogni coerede ha gli stessi diritti e nessuno può prevalere sugli altri.
Mi sembra però che la posizione di chi occupa l'appartamento non sia conciliante, quindi lo inviterei a fare una proposta per l'acquisto dell'appartamento che occupa scontando anche la sua quota per l'altro appartamento, in alternativa richiesta di divisione giudiziale per i due appartamenti.
Cero è che non v'è certezza che anche arrivando all'asta poi gli appartamenti si vendano (cosa che a me è capitata), poi l'attuale momento economica non aiuta certo a spuntare un buon prezzo.
In bocca al lupo e non pensare che i tuoi diritti valgano meno di quelli degli altri, specialmente in questo caso dove c'è qualcuno che si oppone a prescindere.
Luigi
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se tuo cognato, non ha alcun titolo da vantare, sulla casa, e quest'ultima non è divisibile tra cinque eredi, a maggioranza si può decidere di vendere. In questo caso si incarica un'agenzia immobiliare, od un tecnico per la sua valutazione. Fatto questo ed essendo d'accordo sul valore della casa, volendo essere bravi, potreste fare la proposta di acquisto al cognato /inquilino, pur non avendo alcun diritto di prelazione sullo stesso.
 

cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Per le divisioni ereditarie non può applicarsi il principio della maggioranza, se uno degli eredi non è d'accordo.
Un coerede ha il diritto di prelazione su altri per lo steso prezzo.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
dice bene Salves, e poi, contestualmente iniziare le pratiche legali per la vendita giudiziaria. Il cognato/inquilino/abusivo dovrà scendere a più miti consigli. Inoltre, ha qualche procura ad opporsi firmata dalla legittima erede?
Certe persone -di mentalità ottocentesca- pensano che per il solo fatto di essersi sposati debbano anche vantare diritti su beni che non gli appartengono e fanno di tutto per prevaricare i legittimi proprietari mettendoli anche contro ai fratelli e sorelle. Che meschinità!
 

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