JEJEJE91

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
alla morte di mio padre l'immobile con 2 appartamenti e' stato spartito a mia madre con diritto di abitazione nel suo appartamento, e ai due figli in cui io vivo a titolo gratuito.
Nel caso in cui volessi rilevare l'intero immobile come si conteggia la cifra visto che vi e' l'usufrutto sul 1°appartamento , ho sentito dire di un 20% in meno rispetto al prezzo di mercato qualcuno riesce a delucidarmi su cosa fare
grazie
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno

Questo e' il mio parere ( da privato cittadino), Nell'appartamento in cui vivi tu con gli altri figli, va detratta ovviamente la tua quota di proprieta' ma anche il fatto che l'appartamento e' occupato e quindi almeno un altro1/3 di valore poiche' e' come se fosse un vendita di appartmento con inquilini.:daccordo::amore:

Poi quello di tua Madre ( ci abita..?) allora avra' diritto all'abitazione sempre vita naturaldurante. Per quanto riguarda la quota Usufrutto,dipende dalla eta' di tua Madre quindi piu' sara anziana ( e quindi piu prossima alla fine di tutti):fiore: e piu' sara' alto il valore dell'appartamento. Se invece fosse per esempio, una signora sotto i 65 anni allora visto che potrebbe avere un'aspettativa di vita piu' lunga ,:amore: dunque il valore:soldi: cala. Ma per questo ci sono delle tabelle di consultazione che trovi facilmente sul web. Auguri e Buon Anno a tutti.!
 

raflomb

Membro Assiduo
Nel premettere che il diritto di abitazione è un diritto di godimento meno ampio di quello di usufrutto, si calcola nel seguente modo:
Il diritto d'abitazione è determinato con le stesse regole applicabili alle
rendite (art. 14 Dlgs 346/90), cioè dal prodotto del valore della piena
proprietà per il saggio legale d'interesse, moltiplicando il tutto per il
coefficiente corrispondente all'età di colui che ha il diritto d'abitazione
(lo stesso calcolo di quando si quantifica l'usufrutto).
Inoltre occorre precisare che l'altro appartamento abitato a tittolo gratuito dall'istante non può essere sottostimato al fine della eventuale liquidazione della parte quota agli altri coeredi, in quanto non si può assimilare ad una cera e propria occupazione.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Alla morte di suo padre (ritengo senza testamento) suppongo:
1.mo appartamento ( ex abitazione dei coniugi ) è stato ereditato 1/3 pro-quota salvo il diritto di abitazione ex art 540 cc spettante alla mamma (piu’ pertinenze e mobilio)
2.do appartamento è andato in successione in piena proprietà 1/3 pro-quota.

a)-Relativamente al 1.mo appartamento il diritto di abitazione non è cedibile ma (per prevalente giurisprudenza) solo rinunciabile con il consenso di tutti . L'eventuale indennizzo alla rinuncia è dato dalla libera determinazione delle parti essendo le tabelle dell'usufrutto (imposta registro) e delle legge 346/90 (imposta successioni) strettamente pertinenti l'aspetto fiscale. Un conto è cosa concordo (liberamente ) ; un conto cosa assoggetto a tassazione ( anche se spesso le tabelle fiscali sono assunte a base di riferimento)
b)-Nel secondo caso si procede con una divisione a valori concordati o giudiziali (tenga conto che le cessioni tra eredi non sono soggette a prelazione per cui i suoi fratelli possono vendere direttamente e liberamente a Lei )

Art. 1024.cc -Divieto di cessione.
I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione

Aggiunto dopo 5 minuti :

PS: se invece vuole che il diritto di abitazione permanga alla mamma che rimane nella casa Lei potrà acquistare la quota di "nuda proprietà" secondo i criteri economici già evidenziati
 

JEJEJE91

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta penso di avere capito; se voglio acquistare l'immobile lasciando l'appartamento in usufrutto a mia madre, l'appartamento dove vivo io avra' il valore di piena proprieta' e l'altro il valore e' di nuda proprieta' (e mia madre dovra' rinunciare con il consenso di tutti) e il valore si determina con le tabelle dell'usufrutto e in base agli anni di anzianita' della madre.
ho capito bene?
saluti
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
A MIO PARERE

primo immobile ove abita la mamma: ( se la mamma resta li'): La mamma ha già il diritto di abitazione ( il diritto di abitazione è già di per se una specie di usufrutto ); per cui non c'è bisogno di fare nulla . Alla morte della mamma andrà in successione il terzo della mamma stessa tal che vi ritroverete Lei e suo fratello comproprietari pieni al 50% ( se non fa' testamento )

secondo immobile (dove abita Lei) : puo' comperare il 1/3 di sua mamma ed il 1/3 di suo fratello a valori concordati , oppure chiedere la divisione giudiziale (tramite tribunale) se non andate d'accordo, (per esattezza dal 20 marzo 2011 prima di andare in tribunale dovete tentare una mediazione tramite un organismo autorizzato e riconosciuto dallo Stato)
 

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