Mercuzio

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
dopo lunghe ricerche sul web non sono riuscito a venire a capo di questo problema e quindi lo posto su questo forum sperando che possiate aiutarmi.

Sono erede assieme a mio fratello di un immobile; è pacifico che tutte le spese di successione debbano essere divise a metà, ossia sostenute in egual misura tra me e mio fratello (F23 etc) ... le mie domande sono:

A) può il notaio che ha effettuato la successione, emettere due parcelle distinte, ossia una per ciascun erede?

B) oppure è tenuto ad emettere un'unica parcella?

C) se la parcella deve essere unica per tutti gli eredi, a chi va intestata?

Grazie per le voste risposte ... :)
 

maria55

Membro Attivo
Professionista
La denuncia di successione non è un atto pubblico, nel senso, che il notaio non interviene come pubblico ufficiale. Nel tuo caso, quindi, può emettere parcella unica o per singolo erede.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se io fossi il notaio, emetterei un'unica parcella intestata a tutti gli eredi. Tanto, per la salvaguardia della responsabilità solidale al pagamento delle prestazioni relativa a un atto che investe tutti gli eredi
 

Mercuzio

Nuovo Iscritto
Risposta a picia. hai ragione, in effetti sono io che sto seguendo la successione, anticipandone i costi per tutti gli eredi, quindi gli F23 sono intestati a me, però questo criterio non dovrebbe applicarsi anche al resto delle spese.

Risposta a maria55. utile osservazione, l'assistende del notaio mi ha detto invece detto che la cosa non è fattibile. Ma considerato quello che scrivi chiederò espressamente che vengano emesse due parcelle distinte, sperando di essere esaudito. Forse se glielo chiedo per iscritto è meglio, prima di trovarmi davanti al fatto compiuto, ossia alla parcella unica.

Risposta a Fausto1940. non saprei se sia possibile una parcella con più intestatari, per come ne so riguardo alle fatture vige l'art. 21 del DPR 633/72, che si esprime al singolare in fatto di destinatario della fatturazione.
Nel mio caso preferirei avere due parcelle in modo da non dover anticipare somme di altri ... senza la sicurezza di poter riottenere il rimborso.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
a mio avviso, Mercuzio, ritengo che la comunione ereditaria rappresenti tutti gli eredi. D'altra parte, l'art. 21 non proibisce l'intestazione della fattura a più percipienti la prestazione e - per quanto attiene alla sede dei medesimi si parla di residenza o domicilio. Pertanto, ritengo che gli eredi o la comunione ereditaria possano eleggere domicilio presso una di essi. Non vedo perchè - dati i tempi che corrono e per l' abitudine di considerare il professionista l'ultimo ad essere pagato - si debba rischiare l'inadempienza da parte di uno dei percipienti la prestazione. Ulteriormente. questa tesi trova conforto in quanto a suo tempo negli obblighi conseguenti alla presentazione dell'elenco clienti a partire dal 2009. Per i privati si precisava ( in barba alle interpretazioni dell'art. 21 che sono applicabili -fatturazione al ciascun singolo obbligato- nei confronti di aziende precipienti la prestazione) che:nel caso di cointestazione della fattura attiva a più clienti, negli elenchi clienti e fornitori devono essere riportate le informazioni contabili distinte per ciascuno dei soggetti, senza ripartizione degli importi . Da tanto, mi sembra che scaturisca da parte delle Finanza un'interpretazione estensiva dell'art. 21, anche se limitata alle persone fisiche.
 

maria55

Membro Attivo
Professionista
Scusa, se sei tu a seguire la pratica di successione, anche per conto degli altri coeredi, mi sembra logico che il
professionista (notaio) incaricato da te, emetta la parcella a nome tuo con la causale " pratica di successione in morte di................".
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto