acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
E' basilare la descrizione del mio condominio: 12 appartamenti su un piano-terra + 3 piani. Non vi sono finestre esterne ai piani, ma vi é solo un enorme lucernaio vetrato all'ultimo piano con 3 finestre apribili.
Da qualche tempo hanno affittato 2 appartamenti ad extra-comunitari. Cucinano con abbondanza di peperoni, cipolle, spezie, robe strane, di tutto e di più e quando hanno terminato di cucinare aprono la porta di ingresso liberando sulle scale quegli odori. E meno male che è finito il Ramadan, perché se scendevi le scale alle 6 di mattina potevi vomitare per il puzzo.
Quelle finestre dell'ultimo piano non ce la fanno ad assicurare un ottimale ricambio di aria, pur tenendole aperte giorno e notte.
Siamo tutti disturbati, abbiamo provato a far comprendere il fastidio che provocano, spruzzando quintali di deodorante davanti alle loro porte, ma se ne fregano.
A tutti sarà capitato di bruciare qualcosa, ma di solito noi apriamo le finestre e non la porta di ingresso, soprattutto affacciante su scale chiuse.
Gli odori che ristagnano sono insopportabili. Qualcuno mi può dire se esiste una regola, una normativa ?
Dopodiché chiederemo l'intervento dell'amministratore affinché comunichi agli inquilini il rispetto.
Pregherei di non farmi lezioni di razzismo (stiamo già sopportando le musiche arabe a manetta e il fatto che lasciano il portone aperto anche quando escono la sera perché -loro risposta- loro sono abituati così e quindi quando escono scendiamo noi a chiudere, come fossimo i portinai e provvediamo noi a spostare le bici che appoggiano ai muri appena intonacati anziché riporle nelle apposite rastrelliere).
Grazie a chi mi darà un suggerimento.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cambiare le proprie abitudini è difficile, quindi con molta tranquillità e pazienza, bisogna far capire a queste persone che si DEVONO adeguare alle nostre norme comportamentali, Si deve far capire loro, che il portone va chiuso, che le biciclette vanno posizionate nella rastrelliera, che il proprio portone di casa deve rimanere chiuso e che per prendere aria si deve aprire le finestre. Se con questo modo di parlare loro, non sortisce l'effetto, allora si passa all'amministratore, e la stessa problematica secondo me va comunicata anche ai proprietari degli immobili locati.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie ad entrambi.
Celefini: é tutto corretto e razionale quello che scrivi, ma è come scrive Essezeta67, ossia che i diritti li conoscono fin troppo bene, ma ignorano i doveri.
Come ho scritto, abbiamo detto loro che il portone deve stare chiuso (di certo non servirà a fermare i furti negli appartamenti che si stanno moltiplicando, ma almeno non spianiamo la strada ai furfanti) e la loro risposta é che loro sono abituati così e continuano imperterriti. Tutti predicano per l'integrazione, ma mi sembra che siano loro che non vogliono integrarsi e pretendono che siamo noi a sottostare alle loro regole. Aggiungo che abbiamo anche una conformazione un po' anomala dei nostri appartamenti: sopra ogni porta di ingresso degli appartamenti, abbiamo una finestrella; quelli del pianterreno l'hanno addirittura tolta e quindi rumori, voci, odori dell'appartamento sono alla mercé sul piano (compresa la musica araba a manetta). Capirai che non è gradevole. Era mia intenzione appunto chiedere all'amministratore che scriva ai proprietari affinché li esorti a richiamare gli inquilini, ma mi avrebbe fatto piacere sapere se ci sono norme (a parte quelle della civile educazione).
Mi sembra che la normativa però prenda in considerazione solo ristoranti e pubblici esercizi.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
si art.674 c.p. una sentenza interessante e la seguente (Cass. Sez. III n. 19206 del 13 maggio 2008) fa riferimento alle prove da per il tribunale.altre sono
Inquinamento atmosferico - Emissione di odori molesti - Art. 674 c.p. - Reato di pericolo - Antigiuridicità penale dell'emissione molesta - Limiti tabellari di tollerabilità delle emissioni - Valutazione di tollerabilità . Il reato di cui all'art. 674 c.p. costituisce un reato di pericolo, essendo sufficiente per la sua realizzazione l'attitudine dell'emissione di gas etc. ad offendere o molestare le persone (Cass. 21 marzo 1998 n. 3531), laddove per molestia deve intendersi la situazione di disturbo della tranquillità e della quiete, con impatto negativo sulle normali attività della persona (Cass. 22 gennaio 1996 n. 678). Sicché, l'antigiuridicità penale dell'emissione molesta consegue anche al fatto che questa avvenga "nei casi non consentiti dalla legge". Infatti, la quale laddove esistano precisi limiti tabellari di tollerabilità delle emissioni (come nel caso della normativa speciale in materia ambientale, con riferimento all'inquinamento atmosferico, a quello idrico o a quello elettromagnetico), si presumono consentite quelle che abbiano le caratteristiche qualitative e quantitative ammesse dal legislatore speciale; nel caso invece in cui non esista una specifica valutazione normativa operata preventivamente, la valutazione di tollerabilità consentita andrà operata alla luce dei principi che ispirano le specifiche leggi di settore (Cass. 18 giugno 2004 n. 38297). (Pres. Lupo - Est. Ianniello - Ric. Davito). CORTE DI CASSAZIONE Penale, Sez. III, 31/03/2006 (Ud 21/02/2006), Sentenza n. 11556
spero ti siano sufficenti-auguri.(p.s.)-Celefini dice belle cose ,ma l'unica cosa che capiscono sono quello che vogliono.comunque ora esiste la possibilita' che l'amministratore possa comminare delle sanzioni pecuniarie.penso che una o due di queste li facciano desistere.in questo caso bisogna far correre l'amministratore.
 

Bunny

Membro Attivo
Proprietario Casa
...affittare a stranieri sembra una scelta redditizia... Valutare di trasferirti, in affitto, in un contesto migliore e affittare casa tua a loro connazionali?
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
URAGANO: grazie mille. Ora contatto l'amministratore e almeno sono più sicura che un appiglio c'è.
BUNNY: perdonami, ma non mi sembra una soluzione. Abito qui da 30 anni e sono proprietaria. Sono italiana, abituata a chiudere i portoni di ingresso e a non invadere con i miei "odori" i miei vicini. Chi viene qui deve adeguarsi alle regole, altrimenti che siano loro a cercarsi un altra casa dove venga loro concesso di fare quel che desiderano.
Peraltro, anche ammesso che io seguissi la tua folle proposta (ti par mai che dopo essermi guadagnata col sudore una casa, dopo 30 anni vado in affitto per affittare la mia??), mi spieghi come riuscirò a trovare una casa dove con certezza non ne troverò altri che poi hanno le stesse abitudini ? Che faccio, un trasloco ogni extra-comunitario? E devono fare lo stesso anche gli altri miei vicini che si stanno lamentando ? Traslochiamo tutti? Scusa, ma non mi sembra una grande soluzione.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
BUNNY, ti prego.... Vuoi che suggerisca ai miei vicini case indipendenti ? Ci trasferiamo in 10 case indipendenti, solo perché schiavizzati da 2 famiglie extra-comunitarie? Suvvia, siamo pratici. Non sono punti di vista.
A parte che abitiamo in città, in prima periferia e ti sfido a trovare case indipendenti: qui ci sono solo palazzi. E allora che facciamo? Tutti a vivere in campagna solo perché non veniamo ascoltati da persone maleducate? Non è più normale spingere (o costringere) ad essere educate le persone che non lo sono? Preciso che nel caso specifico sono extra-comunitari, ma ciò non esclude che domani possano essere italiani maleducati: il concetto é il medesimo e non cambia.
Non sono gli educati che devono soccombere davanti ai maleducati; logica vuole che debba essere il contrario.
 

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