Poch

Membro Attivo
Buona sera. Pochi giorni fa il giudice, su mia iniziativa, ha annullato per irregolarità nell'avviso di convocazione, l'Assemblea Ordinaria del mio Condominio (marzo 2013 ) con all'odg " Nomina Amministratore, Rendiconto 2012 e Preventivo 2013". Domanda: oltre all'annullamento del Rendiconto 2012 e del Preventivo 2013, possono ritenersi non valide tutte le Assemblee successive fino ad oggi e tutti gli atti posti in essere dall'ammnistratore per difetto di rappresentanza e di carenza di legittimazione, in quanto la sua nomina - come detto sopra - è stata annullata dal giudice? In particolare, il suddetto amministratore deve quanto meno restituire il compenso ( quai 2000 euro/anno ) che si era anticipatamente bonificato per intero a meno di un mese dalla sua nomina senza aspettare la fine del mandato che sarebbe scaduto nel marzo dell'anno successivo? Grazie, aspetto il contributo degli amici del forum e qualche sentenza della Cassazione in materia.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Domanda: ...
possono ritenersi non valide tutte le Assemblee successive fino ad oggi
e tutti gli atti posti in essere dall'ammnistratore per difetto di rappresentanza e di carenza di legittimazione, in quanto la sua nomina - come detto sopra - è stata annullata dal giudice?
In particolare, il suddetto amministratore deve quanto meno restituire il compenso ( quai 2000 euro/anno ) che si era anticipatamente bonificato per intero a meno di un mese dalla sua nomina senza aspettare la fine del mandato che sarebbe scaduto nel marzo dell'anno successivo?
.

NO a tutte le domande poste.
ll "difetto" di convocazione ha determinato l'annullamento della nomina fatta ad inizio 2013 e pure l'approvazione dei Bilanci discussi in quella riunione.
Se vuoi l'annullamento delle dleibere successive dovevi impugnare ripsettivamente tutte (ammesso si fossero ripetuti gli errori).

Quanto alla autoliquidazione del compenso...non esiste alcna norma che imponga che ciò debba avvenire a fine mandato.
Il mandatario potebbe liquidarsi l'ibntera somma anche il giornos tesso della nomina...salvo si sia contrattualizzato diversamente.

Ps.
Dal 2013 hai ottenuto una revoca giudiziaria solo adesso?
Quando avevi impugnato la delibera?
 

Poch

Membro Attivo
Era implicito che l'impugnazione è stata da me attivata qualche mese dopo l'Assemblea, (a cui non ho partecipato ) nel maggio 2013, entro i termini, cioè ( 30 giorni ) dalla ricezione del verbale. Purtroppo i 4 anni dall'impugnazione alla sentenza sono in linea con i tempi biblici della giustizia italiana. E' vero che non esiste alcuna norma che imponga che il compenso debba essere saldato a fine mandato, ma il senso della mia domanda è un altro: se la nomina è stata annullata, tamquam non esset, io credo che l'amministratore non abbia diritto al compenso.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Solo che se il professionista ha svolto il suo "compito" e voi aveye "goduto" del suo servizio.
Una delle tante "stortute" del sistema...l'eventuale risarcimento dovrebbero pagarlo i Giudici "improduttivi".

Curiosità: ma dal 2013 ad oggi è rimasto sempre costui come amministratore?
 

Poch

Membro Attivo
Buon giorno. Purtroppo le " gioie" di questa terra sono talmente effimere che l'amministratore che ci siamo "goduto" è stato revocato, sempre su mia iniziativa, tramite la Volontaria Giurisdizione, all'inizio del 2016, da un altro giudice per "Gravi Irregolarità". Tutto questo è avvenuto con un procedimento, in sole due udienze, in appena 6 mesi, parallelo ed indipendente dal percorso dell'impugnazione durato invece esattamente ben quattro anni per ragioni - è onesto ammetterlo - non sempre dipendenti dalla volontà dei giudici. Al di là della validità delle Assemblee successive a quella impugnata sulle quali si può discutere, mi permetto di ripetere la domanda: un amministratore, con nomina invalidata da una sentenza del giudice - quindi di fatto "licenziato"- ha diritto al compenso per tutta la durata del suo mandato? Ed in caso negativo: deve restituirlo? E i condomini, che si sono dovuti sobbarcare la parcella dell'avvocato, anche se purtroppo colpevolemnte omertosi di fronte alle manifeste irregolarità del suddetto ammnistratore, hanno diritto a rivalersi contro costui che non ha pagato neanche un centesimo?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
un amministratore, con nomina invalidata da una sentenza del giudice - quindi di fatto "licenziato"- ha diritto al compenso per tutta la durata del suo mandato?
ha diritto al compenso concordato fino alla data di decadenza decisa dal giudice, che contestualmente avrebbe dovuto essere rimpiazzato da un altro amministratore.
E i condomini, che si sono dovuti sobbarcare la parcella dell'avvocato, anche se purtroppo colpevolemnte omertosi di fronte alle manifeste irregolarità del suddetto ammnistratore, hanno diritto a rivalersi contro costui che non ha pagato neanche un centesimo?
l'attribuzione delle spese legali la stabilisce il giudice: se questi ha deciso per la compensazione ognuno si paga il proprio legale.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
mi permetto di ripetere la domanda:
1-un amministratore, con nomina invalidata da una sentenza del giudice - quindi di fatto "licenziato"- ha diritto al compenso per tutta la durata del suo mandato?
2-Ed in caso negativo: deve restituirlo?
3-E i condomini, che si sono dovuti sobbarcare la parcella dell'avvocato, anche se purtroppo colpevolemnte omertosi di fronte alle manifeste irregolarità del suddetto ammnistratore, hanno diritto a rivalersi contro costui che non ha pagato neanche un centesimo?

1-Se ha svolto il suo mandato per tutto l'anno di competenza direi proprio di si.
L'amministratore è regolarmente nominato fintanto che non viene emessa sentenza.
Quindi è nel pieno delle sue funzioni e gli spetta il compenso fino a quando la "revoca" (o l'annullamento della nomina) non diventa definitivo.
L'eventuale danno derivato da una sua nomina irregolare deve essere richiesto con altro procedimento giudiziario (ma, salvo fatti illeciti o mancanze nella gestione, non sarà accolta).
Anche se si sono annullata l'assemblea in cui lo si era nominato, e visto che è rimasto fino al 2016 significa che con l'approvazione delel deliebre successive all'assemblea annullata si sono comunque approvati anche i suoi compensi.
Dovevi impugnare anche le liquidazioni successive.

2-NO per i motivi citati. Salvo che tu ottenga una sentenza che dispone in tal senso.

3-Il Condominio o quanti hanno promosso azione contro l'amministratore possono chedere gli eventuali danni ...ma sempre con ordinanza di un Giudice.
L'avvocato avrebbe dovuto già inserire la richiesta durante il secondo processo.
 

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