stefano bonora

Nuovo Iscritto
Sto per acquistare un immobile in edilizia convenzionata, ma vorrei sapere:
1. il proprietario vende dopo 3anni. (mi sono informato e a quanto ho capito potrebbe vendere solo dopo 5 anni dall'acquisto)...come è possibile?
2. l'agenzia immobiliare mi ha detto che posso fare il mutuo per tutto l'importo dell'immobile....è vero?
grazie
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
anch'io so che non si può vendere prima dei cinque anni perciò sottolineerei la situazione al notaio affinchè mi dia un parere competente.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
:shock: di piani convenzionati ne ho fatti parecchi ma questa cosa dei 5 anni non l'ho mai sentita.

il piano convenzionato non è altro che un accordo sottoscritto tra proponenti (privati e/o impresa/e) e pubblica amministrazione (comuni ecc) dove all'interno vengono stabilite, in base alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e dei piani pluriennali di attuazione le modalità per utilizzare a scopi edificatori le aree oggetto di intervento.
La clausola dei 5 anni generalmente è riferita all'ultimazione degli interventi (aree verdi, parcheggi, servizi ecc) che il proponente deve realizzare a sue spese (o come stabilito in convenzione) e dismettere gratuitamente a favore dell'ente pubblico.
Nel tuo caso:
1) non è corretto dire che NON si possano vendere i beni immobiliari oggetto di convenzione ma bisogna leggere attentamente la convenzione per NON farsi carico di obblighi e aggravamenti subentrando prima dell'ultimazione delle opere.
Generalmente in convenzione viene inserita una clausola specifica per ovviare a questo tipo di problematica... tipo "non possono essere rilasciati i certificati di agibilità/abitabilità degli immobili edificati senza l'ultimazione, il collaudo, la dismissione e la trascrizione a favore all'ente (comune) delle opere di cui alla convenzione edilizia ecc... ecc"
2) come detto da arianna, ci fossero clausole specifiche sui 5 anni il notaio stesso NON rogherà l'atto, o potrebbe rogarlo informandoti che ti stai assumendo delle responsabilità nei confronti dell'ente, ossia, dopo la vendita l'impresa o il privato potrebbero darsi alla fuga e tu devi completare quello che manca prima di poter avere l'agibilità del tuo immobile (quindi residenza, forniture idriche elettriche ecc)
3) all'affermazione dell'agenzia OCCHIO!! ricorda bene questo, che l'importo del mutuo è quello da indicare in atto;
per erogare il 100% il perito deve sopravvalutare l'immobile di un 20 % perchè il massimo che danno oggi i principali istituti di credito è 80%
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
il mutuo al 100% è vietato dalla legge, e pertanto chi dichiara questo deve usare degli escamotage di sopravalutazione, che si usava nei periodi di vacche grasse, e che hanno mangiato fin troppo creando questa situazione che se dai una mano ti portano via il braccio, che ora x raggiungere l'80% del finanziamento, ci vogliono i valori reali, e possono all'insaputa del perito beneviso, essere fatti dei supplementi di perizia. ciao:daccordo:
 

rspine

Nuovo Iscritto
Edilizia convenzionata

L'immobile in edilizia convenzionata deve rifarsi per la vendita a dei parametri che vengono fissati dal comune, in quanto quest'ultimo ha concesso delle agevolazioni fiscali al costruttore. La vendità è sempre possibile ma nell'atto di compravendita deve essere riportato un prezzo di acquisto di solito notevolmente al di sotto delle quotazioni di mercato (proprio perchè il comune deve rilasciare una certificazione che va allegata all'atto). Per quanto riguarda i tempi a volte devono passare anche 30 anni prima che l'immobile possa essere liberamente venduto a prezzo libero (i tempi vengono decisi dallo stesso comune). In ogni caso chi rischia è il proprietario attuale poichè in caso il comune venga in possesso dell'atto (che il proprietario dovrà obbligatoriamente inviare dopo il rogito) e scopra che non ci si è attenuti ai valori indicati, comminerà una sanzione pari a 5 volte il valore non dichiarato.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Non mi pare che nessuna legge vieti l'erogazione del mutuo al 100% . Per evitare quanto avvenuto negli USA con i Sub-Prime oggi le perizie vengono fatte non piu' a casaccio ma sul valore effettivo. Su tale valore la banca eroga generalmente l'80% , ma se fruisce di garanzie aggiuntive accessorie (firme dei genitori come fidejussori, polizze assicurative etc.)a mio avviso puo' ben erogare il 100% . Il problema principe è che la banca deve essere coperta ragionevolmente ed in maniera congrua dal rischio di insolvenza

Aggiunto dopo 6 minuti :

vedi se c'è in questo post qualche spunto interessante

http://www.propit.it/f68/problema-dell-edilizia-convenzionata-dopo-legge-bersani-2213/
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x Rossi il mutuo al 100% è veramente vietato per legge non per le Banche, pertanto tutti quelli che erogano oltre quanto stabilito per legge usano degli escamotage, non proprio nei termini legali ma passabili, ciao adimecasa:daccordo:
 

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