Il sottotetto sembra un tutt'uno per cui tutti devono intervenire nella sua manutenzione. Anche perché i lavori non dovranno limitarsi ad intervenire nella sola parte che ha ceduto. Certamente anche il resto del tetto avrà necessità di interventi dovuti alla sua vetustà.
 
io rimango dell'idea: edificio unico, fondazioni comuni, muri portanti comuni, muri tramezzi in comunione tra i proprietari confinanti e di conseguenza tetto comune.
 
io rimango dell'idea: edificio unico, fondazioni comuni, muri portanti comuni, muri tramezzi in comunione tra i proprietari confinanti e di conseguenza tetto comune.
Se fosse un complesso di villette a schiera di diverse proprietà, ma con fondazione continua, con muri divisori comuni, realizzato da una stessa impresa, avrebbe le caratteristiche indichi tu, ma sarebbero chiaramente proprietà differenti, con i soli muri in comproprietà fra i confinanti.
 
Come precedentemente evidenziato sono costruzioni rurali aderenti e divise da assiti e pilastri se non c'è accordo fra le parti ognuno si ripara il proprio tetto di copertura solo sulla parte che necessita l'intervento (cappito mi hai)
 
sono costruzioni rurali aderenti e divise da assiti e pilastri se non c'è accordo fra le parti ognuno si ripara il proprio tetto di copertura solo sulla parte che necessita l'intervento (cappito mi hai)
hai visto le foto? al piano terra manca l' aderenza tra il due proprietari confinanti ed al primo piano manca l'aderenza tra i due proprietari confinanti di cui uno non è lo stesso del piano terra.
Dalla foto del piano terra postata sembra che tra i pilastri del primo piano che si ergono dal muro portante del piano terra ci sia una unica capriata che serve per sostenere il tetto sia alla propria destra che alla propria sinistra. Inoltre il muro portante del piano terra a me sembrerebbe più in comunione che in aderenza: se fosse in aderenza ci sarebbero due murature distinte e queste sembrano non vedersi.
Secondo te può fare un misto: costruzione in aderenza al piano terra ed in comunione al primo piano.
 
se non c'è accordi tra loro, solo chi si trova nella necessità di proteggere la sua proprietà deve dare inizio alle riparazioni, in seguito verrà acclarato ha chi spetta la spesa e come dividerla fra gli utilizzatori
 

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