BJMAKER ha ragione. La cessione del credito è una chimera che ci spacciano per concretizzata, reale, tangibile e fruibile. Ma prima di arrivare alla cessione del credito, seppure venga corrisposto chiaramente un valore inferiore per la nota legge per cui il valore attuale di una somma futura è inferiore alla somma futura, ci sono di mezzo tanti fattori, tra i quali:
- Bisogna trovare un perito che dichiari la fruibilità del bonus ossia l'assenza di abusi di qualunque genere, pena - per lui - una sanzione di circa 15.000 Euro;
- Una volta superato lo scoglio del perito, che magari non trova abusi, si prende la responsabilità sentendosi sicuro, e certifica, c'è lo scoglio delle banche. Cosa succederebbe se domattina 10 milioni di persone chiedessero alle banche la cessione del credito? Ve lo immaginate. Il valore attuale sarebbe di gran lunga superiore alla somma riscuotibile normalmente in 5 anni fruendo - nei casi di capienza IRPEF! - della detrazione fiscale. Se sono in tanti a cedere crediti in cambio di denaro contante, le banche si adeguano. Ovvio. Ancora la cosa non ha preso piede, ma se la gente parte in massa a ristrutturare, e se in tanti chiedono soldi in cambio di un credito futuro, è ovvio che più è la gente a chiedere, minori saranno le somme corrisposte nell'immediato. "O così, o Pomì".