Torno a citare questa frase ma per altro motivo: mi pare impossibile che possano riuscire prima a prendere una decisione. Dai discorsi che si sentono, stiamo ripartendo dal punto di partenza che per ora non ha portato a nulla. C'è chi rivuole il proporzionale forse dimenticando che lo avevamo e con referendum la gente aveva scelto il maggioritario perché col proporzionale passavano mesi a tentare di formare maggioranze, e i piccoli partiti ricattavano e di fatto comandavano perché erano l'ago della bilancia. Maggioritario voluto dagli elettori ma poi drogato dal parlamento con una quota di proporzionale, altra proposta che risento fare in questi giorni. Non parliamo della Caldiroli perché si sa già come è nata e come è andata. Tutti ora evocano le preferenze (e sinceramente pure io preferisco sapere per chi voto e mi arrabbiavo quando nel passato i capolista erano imposti da Roma) quando si era arrivati a dire basta preferenze perché a detta di molti scatenavano compravendite sul territorio (famose le scarpe di Lauro, più recente lo scandalo Fiorito alla Regione Lazio: lui era quello che aveva raccolto più preferenze). Insomma siamo da capo. Non sono riusciti a decidere bene per interi anni, ora ci riusciranno in pochi mesi? Mah...Speriamo che si voti prima di settembre.
Invece mi fanno un po' arrabbiare quelli che aspettano con fede ciò che uscirà dalla Consulta: "la Consulta sfornerà una legge costituzionale e applicabile, andiamo al voto con quella". Mi sembra proprio un abdicare al proprio ruolo. Come dire: "Ma perché il Parlamento deve stare a rompersi la testa su una legge elettorale? Facciamola fare direttamente ai Giudici". Sentirlo dire da parlamentari...