Mi sono reso conto che per leggere la risposta dell'esperto del sole 24 ore che avevo postato prima, bisogna essere loggati. La riporto qui di seguito per esteso, e chiedo a Nemesis e ad Adriano Giacomelli cosa ne pensano (sembra che possa adattarsi al mio caso):
Il sole24ore-L'esperto risponde: è valido il contratto a canone progressivo
DOMANDA
È possibile prevedere nella locazione a uso abitativo (legge 431/98) una clausola che preveda aumenti di canone annuali?Si precisa che il contratto non revede aggiornamenti Istat.
RISPOSTA
L’articolo 2, comma 1, legge 431/98, non pone limiti all’ammontare del canone, che deve intendersi liberalizzato. Deve pertanto ritenersi legittima la previsione contrattuale di un canone che aumenti in modo predefinito, di anno in anno, in considerazione di circostanze obiettivamente individuate. E infatti, l’articolo 13, comma 1, legge 431/1998, per il quale «è nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato», si riferisce alla pattuizione di un canone superiore, intervenuta nel corso del rapporto contrattuale. Si veda, in questo senso, Cassazione 29 settembre 2004, n. 19568, secondo cui «l’articolo 13, della legge n. 431 del 1998 prevede tassative ipotesi di nullità, riconducibili, sostanzialmente, al divieto di aumento del canone in corso di rapporto, per i cosiddetti "contratti liberi"».Ciò non vale per i contratti stipulati a norma dell’articolo 2, comma 3, legge 431/98, per i quali l’ammontare del canone è predefinito negli Accordi locali.