All'Agenzia delle Entrate gli interessano solo le clausole di carattere finanziario del contratto e le decorrenze temporali, per quanto riguarda la parte giuridica glie ne po frega de meno!!!
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All'Agenzia delle Entrate gli interessano solo le clausole di carattere finanziario del contratto e le decorrenze temporali, per quanto riguarda la parte giuridica glie ne po frega de meno!!!
Il contratto con dodici pagine di clausole lo puoi sempre fare, chi te lo impedisce? Una volta firmato con la controparte (foglio per foglio e non solo l'ultimo) penso che la parte giuridica sia soddisfatta. Registrarlo telematicamente equivale ad andare all'Agenzia delle Entrate e farselo timbrare con serie, numero e data. Quindi una volta che con la registrazione telematica comunichi i codici fiscali delle parti, l'importo del canone, la decorrenza e gli estremi catastali dell'immobile non vedo dove sia il problema, forse nel non depositarne una copia all'Agenzia delle Entrate? Tanto se una clausola non viene rispettata mica vai all'Agenzia delle Entrate a farglielo presente, andrai in tribunale. Metti caso che il tuo conduttore si ponga con atteggiamenti molesti nei confronti degli altri condomini che fai lo vai a dire all'Agenzia delle Entrate o gli scrivi tramite legale dicendogli che persistendo nei suoi atteggiamenti ti rivolgerai al tribunale per la risoluzione del contratto?
All'Agenzia delle Entrate gli interessano solo le clausole di carattere finanziario del contratto e le decorrenze temporali, per quanto riguarda la parte giuridica glie ne po frega de meno!!!
Il problema è nel valore delle clausole se stanno in un foglio di carta che non sta depositato all'Agenzia delle Entrate, ma è semplicemente firmato da ambo le parti. All'Agenzia delle Entrate pretendono il riconoscimento (esibizione di documento identità) da ambo le parti, e la sottoscrizione viene fatta davanti al funzionario. Nel caso di documento redatto in forma privata, con registrazione telematica dei soli dati essenziali finalizzati all'inserire un record di "locazione" nella loro banca dati, poi viene fuori che il locatore non riconosce la sua firma e dice che quel contratto non è valido.
Il mio problema è dare valenza legale anche alle clausole, cosa che prima avveniva consegnando all'Agenzia delle Entrate la copia esatta del contratto, mentre con la registrazione telematica obbligatoria puoi immettere i soli dati ESSENZIALI, senza poter più precisare le clausole che a volte si rivelano FONDAMENTALI PER DIRIMERE CONTROVERSIE. Ci sono decine e decine di conduttori che provano a salvarsi dicendo, "Ma questo nel contratto non c'è scritto, questo non era previsto, questo non me lo ha detto!". Con questa gente puoi fare solo contratti di 12 pagine, non ci sono santi. Parlo per esperienza indiretta ma molto vicina a me.
Torno a ripetere, a me interessa dare valenza LEGALE alle clausole ed evitare situazioni spiacevoli in cui il conduttore non riconosca la propria firma e dichiari nulle tutte le clausole, a prescindere dalla registrazione ESSENZIALE fatta all'Agenzia delle Entrate.
Avete presente un ghirigoro incomprensibile che viene apposto come firma?
Quanto ci vuole, poi, a dire che è una firma contraffatta?
QUESTO VOLEVO DIRE.
Con la registrazione all'Agenzia delle Entrate, consegnando COPIA INTEGRALE delle 12 pagine, non c'erano problemi!!
La copia all'Agenzia delle Entrate faceva fede anche in giudizio.
Adesso invece col loro cavolo di modulo elettronico dove puoi scrivere appena appena come ti chiami tu e come si chiama il locatore, come ti tuteli da gente che non riconosce la propria firma in caso di controversia?
Per la valenza legale che intendi tu (firme e identità avvallate da un Pubblico Ufficiale) sarebbe necessario stipulare una scrittura privata autenticata, quindi davanti a un notaio.
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