Ciao a tutti e complimenti per il sito.Ho appena effettuato la registrazione e spero di aver posto la questione nella sezione giusta del forum. Il fatto è questo:
1. Il rogito con cui il mio vicino ha acquistato una parte degli immobili nel cortile in cui si trova la mia proprietà gli attribuisce la proprietà esclusiva di parte del cortile stesso (ci ha anche mostrato un atto notarile risalente a circa 70 anni fa -trascritto- che assegna l'esclusiva proprietà dell'area al dante causa del suo dante causa). Il vicino pertanto ha già fatto dei lavori su quell'area creandomi anche dei danni (piante antiche da lui volontariamente recise ecc.).
2. dal rogito con cui io ho acquistato la mia casa emerge che che quella parte del cortile è comune (la stessa cosa si afferma nel rogito del mio venditore e in quello con cui il mio venditore ha acquistato- fra questi tre atti, in mio possesso, il più vecchio è del 1986).
Il vicino vuole anche farmi chiudere una porta e una finestra aperte sul muro confinante con il pezzo di cortile suddetto, realizzate più di 20 anni fa (in regola con gli ademimenti in Comune). In alternativa, vuole essere profumatamente pagato.
Chi ha ragione, dato il contrasto fra gli atti di proprietà? servono accertamenti tecnici, ecc.?
Se dovesse aver ragione il vicino, posso rivalermi contro qualcuno (il mio notaio, il geometra che ha fatto le visure catastali, il mio venditore)?
Mi scuso se da ignorante in materia non ho esposto bene la questione, ma sono a disposizione per altri ragguagli che dovessero servirvi (ho anche dei dati relativi alle contorte vicende castastali del cortile). Grazie di cuore e saluti a tutti.
1. Il rogito con cui il mio vicino ha acquistato una parte degli immobili nel cortile in cui si trova la mia proprietà gli attribuisce la proprietà esclusiva di parte del cortile stesso (ci ha anche mostrato un atto notarile risalente a circa 70 anni fa -trascritto- che assegna l'esclusiva proprietà dell'area al dante causa del suo dante causa). Il vicino pertanto ha già fatto dei lavori su quell'area creandomi anche dei danni (piante antiche da lui volontariamente recise ecc.).
2. dal rogito con cui io ho acquistato la mia casa emerge che che quella parte del cortile è comune (la stessa cosa si afferma nel rogito del mio venditore e in quello con cui il mio venditore ha acquistato- fra questi tre atti, in mio possesso, il più vecchio è del 1986).
Il vicino vuole anche farmi chiudere una porta e una finestra aperte sul muro confinante con il pezzo di cortile suddetto, realizzate più di 20 anni fa (in regola con gli ademimenti in Comune). In alternativa, vuole essere profumatamente pagato.
Chi ha ragione, dato il contrasto fra gli atti di proprietà? servono accertamenti tecnici, ecc.?
Se dovesse aver ragione il vicino, posso rivalermi contro qualcuno (il mio notaio, il geometra che ha fatto le visure catastali, il mio venditore)?
Mi scuso se da ignorante in materia non ho esposto bene la questione, ma sono a disposizione per altri ragguagli che dovessero servirvi (ho anche dei dati relativi alle contorte vicende castastali del cortile). Grazie di cuore e saluti a tutti.