Elizabeth

Nuovo Iscritto
Un locale commerciale con due grandi vani collegati tra loro, uno parallelo all'altro e con il proprio ingresso su strada. Circa 15 anni fa viene chiusa l'apertura che collega i due vani con una tamponatura di legno a formare una parete, il locale viene frazionato al catasto e venduto a due diversi proprietari che l' affittano quasi contemporaneamente a un unico conduttore con due contratti diversi.
Qualche anno dopo il conduttore con il permesso dei proprietari ripristina il collegamento tra le due proprietà "segando" il perimetro della tamponatura così da avere una parete/porta che oggi si apre a bandiera o si chiude all'occorrenza per avere due locali ben distinti. Quest'anno sono arrivata io che ho acquistato una delle due proprietà e a giorni rinnoveró il contratto di locazione. Anche l'altro proprietario rinnoverà il suo e il conduttore rimarrà lo stesso.

Nel vecchio contratto leggo che la vecchia proprietà dà il permesso di riaprire la parete con la condizione del suo ripristino a fine contratto. Sto pensando se non sia il caso di omettere nel nuovo contratto questa clausola perchè questa apertura che chiusa sembra una parete ufficialmente non dovrebbe esserci perchè catastalmente e urbanisticamente sono due locali separati. In fondo l'eventuale ripristino della tamponatura è implicito se scrivo che il locale mi dev'essere riconsegnato com'era, no? Da profana credo pure che potrebbe essere rischioso ammettere per iscritto di aver ricollegato i locali, credo...
Che consigli potete darmi?
 

Elizabeth

Nuovo Iscritto
Grazie Stefano. Ma quando si fraziona un immobile è prevista un tipo di tamponatura preciso con materiali stabiliti per legge? Cioè, separare con una parete in legno può andar bene o deve per forza essere in muratura?
 

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