Kikko16

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Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, il mio nome è Chicco.

C’è un problema che mi attanaglia la testa da mesi ormai: credo che il locatore dell’appartamento in cui vivo, mi freghi/truffi da qualche parte. Come?? Con le bollette! Sento puzza di bruciato, ma non so come muovermi. Aiutatemi per favore. Credo si tratti di “ingiustificato arricchimento”.

Vi espongo la situazione:

Il locatore al momento della stipula del contratto, ha deciso di lasciare le utenze intestate a lui, o meglio al padre addirittura. E fin qui, nulla di strano. L’unica cosa, è che accanto all’appartamento in cui vivo io, vi è un secondo appartamento che insieme al mio compone l’intera palazzina di sole due unità. Nell’appartamento in questione ci vive un ragazzo, ma alla sua casella posta arrivano lettere indirizzate ad almeno altre due persone diverse (oltre che lui).

Al momento dell’arrivo delle bollette, il locatore ci avvisa, e ci fornisce delle fotocopie in bianco e nero di quest’ultima, con su scritti dei calcoli assurdi, che andrebbero a determinare l’effettivo consumo mio, e del ragazzo che vive accanto a me.

E c’è qualcosa che non mi quadra, ma non riesco a capire cosa. Ho letto su internet che dovrei verificare al catasto se il secondo appartamento è registrato regolarmente, altrimenti io in questa maniera, pagherei anche i consumi dell’inquilino accanto.

Il riscaldamento non è centralizzato, e considerando che convivo con la mia compagna, 110 euro di acqua, d’inverno... credo siano un pó troppi.

Per cui credo di essere truffato da qualche parte, ma non riesco a trovare “l’inghippo”. Mi aiutereste per favore?!? Grazie tante
 

Kikko16

Nuovo Iscritto
Conduttore
Purtroppo non ho dati alla mano, se non queste bollette “fotocopiate” che ci fa recapitare a casa, con questi calcoli assurdi scritti a matita per giustificare il mio consumo e quello del ragazzo. Sai per caso se il locatore che vuole fare il furbetto, segue un “modus operandi” per raggirare gli inquilini? Poi questo è il proprietario di casa che non mi risponde mai al cell (con la scusa che è in ufficio) e poi mi ricontatta quando è “libero” solo su whatsapp chiedendomi cosa volessi. Non riesco mai ad avere un confronto con questa persona. Ci sono per caso delle modalità di raggiro che si celano dietro a queste bollette? Non riesco neanche a spiegare bene come vorrei essere aiutato, perchè questa persona è molto furba ed intelligente. E credo abbia studiato tutto nei minimi dettagli in modo tale da non essere scoperta.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ci sono per caso delle modalità di raggiro che si celano dietro a queste bollette? Non riesco neanche a spiegare bene come vorrei essere aiutato, perchè questa persona è molto furba ed intelligente

Scusa ...ma dai l'impressione di chi fa una caccia alle streghe.

Come puoi pretendere ti si possa rispondere da un forum sulla base di un qualcosa che non sai nemmeno spiegare?

L'unico modo che hai di ottenere un addebito per quanto effettivamente consumi è che, in presenza di un contatore unico, ci siano dei sottocontatori.

In ogni caso bisogna anche vedere cosa avete contrattualizzato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
accanto all’appartamento in cui vivo io, vi è un secondo appartamento che insieme al mio compone l’intera palazzina di sole due unità.
A me pare di capire che non esistono contatori separati per i due appartamenti.
Ossia c'è un solo contatore per l'energia elettrica, uno solo per il gas e uno solo per l'acqua. Con i contratti di fornitura intestati al padre del locatore, che non risiede in quella palazzina.

Potresti farti spiegare dal locatore secondo quale criterio ripartisce i consumi tra il tuo nucleo familiare e quello del ragazzo che abita nell'altro appartamento.

Ad esempio: il consumo dell'acqua potrebbe essere ripartito in base ai millesimi di ogni unità immobiliare, oppure secondo il numero di persone che vi abitano. Voi siete in due, l'altro ragazzo pare viva da solo anche se riceve posta indirizzata ad altri.
Se l'intestatario del contratto energia elettrica (il padre del locatore) risiede altrove, le tariffe sono maggiori in quanto applicate per utente non residente.

L'unico modo per capire come vengono ripartiti i consumi è decifrare i calcoli del locatore, che tu definisci assurdi.
Verifica anche cosa sta scritto sul tuo contratto di locazione alla voce "oneri accessori", nel caso sia specificato un criterio particolare.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
In assenza di dati l'unica cosa che si può fare è quello di calcolare l'incidenza percentuale dell'addebito sull'importo totale della fattura. Un calcolo simile, fatto per esempio per 6 volte durante l'anno potrebbe portare a capire il criterio di addebito.
Per differenza, una volta calcolata l'incidenza percentuale dell'addebito fatto a @Kikko16 , si scopre anche quanto è l'addebito fatto all'altro inquilino. E con elementi contabili alla mano si ha un argomento per discutere con il locatore.
Ovvio, che tale procedura venga fatta separatamente per ogni tipo di addebito:
- Energia elettrica
- Gas
- Acqua
 
Ultima modifica:

Kikko16

Nuovo Iscritto
Conduttore
Scusa ...ma dai l'impressione di chi fa una caccia alle streghe.

Come puoi pretendere ti si possa rispondere da un forum sulla base di un qualcosa che non sai nemmeno spiegare?

L'unico modo che hai di ottenere un addebito per quanto effettivamente consumi è che, in presenza di un contatore unico, ci siano dei sottocontatori.

In ogni caso bisogna anche vedere cosa avete contrattualizzato.

Ti ringrazio ✌️
 

Kikko16

Nuovo Iscritto
Conduttore
A me pare di capire che non esistono contatori separati per i due appartamenti.
Ossia c'è un solo contatore per l'energia elettrica, uno solo per il gas e uno solo per l'acqua. Con i contratti di fornitura intestati al padre del locatore, che non risiede in quella palazzina.

Potresti farti spiegare dal locatore secondo quale criterio ripartisce i consumi tra il tuo nucleo familiare e quello del ragazzo che abita nell'altro appartamento.

Ad esempio: il consumo dell'acqua potrebbe essere ripartito in base ai millesimi di ogni unità immobiliare, oppure secondo il numero di persone che vi abitano. Voi siete in due, l'altro ragazzo pare viva da solo anche se riceve posta indirizzata ad altri.
Se l'intestatario del contratto energia elettrica (il padre del locatore) risiede altrove, le tariffe sono maggiori in quanto applicate per utente non residente.

L'unico modo per capire come vengono ripartiti i consumi è decifrare i calcoli del locatore, che tu definisci assurdi.
Verifica anche cosa sta scritto sul tuo contratto di locazione alla voce "oneri accessori", nel caso sia specificato un criterio particolare.

Nono i contatori ci sono.. poi il proprietario, quando gli arriva la bolletta, ci chiede di fare delle foto ai contatori, in modo che possa dividere la spesa tra me e il ragazzo.
Ribadisco.. secondo me, mi frega da qualche parte. Purtroppo non ho molti dati alla mano, se non queste bollette fotocopiate..
 

Kikko16

Nuovo Iscritto
Conduttore
In assenza di dati l'unica cosa che si può fare è quello di calcolare l'incidenza percentuale dell'addebito sull'importo totale della fattura. Un calcolo simile, fatto per esempio per 6 volte durante l'anno potrebbe portare a capire il criterio di addebito.
Per differenza, una volta calcolata l'incidenza percentuale dell'addebito fatto a @Kikko16 , si scopre anche quanto è l'addebito fatto all'altro inquilino. E con elementi contabili alla mano si ha un argomento per discutere con il locatore.
Ovvio, che tale procedura venga fatta separatamente per ogni tipo di addebito:
- Energia elettrica
- Gas
- Acqua

Grazie tante per il consiglio! Ma se posto le bollette che ricevo nella discussione?? Posso farlo?
 

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