Quando mio marito ha venduto la sua casa in campagna in Umbria e poi ne ha acquistata una in Toscana si è rivolto a un'agenzia di media grandezza specializzata nelle vendite di case di campagna. L'agente (e per questo ci è piaciuto) ha subito detto che non era disposto ad accettare l'incarico se il cliente desiderava una maggiorazione del prezzo del 10% rispetto alla loro stima. Credo sia un mestiere difficile di questi tempi e che - come molti altri settori - sia stato "infiltrato" da chi non ha trovato altro lavoro. Se lavori solo a provvigioni per l'agenzia non hai un costo e in compenso puoi causare molti danni ai clienti, siano venditori o acquirenti.
Poi bisogna prendere atto che i prezzi sono calati (in genere) e sì chi vende un bene acquistato quando l'immobiliare tirava ha una rimessa oggettiva. Se si può si aspetta l'acquirente che si innamora della casa: bisogna vedere se si è in grado di resistere (con le tasse) magari per un decennio.
Poi bisogna prendere atto che i prezzi sono calati (in genere) e sì chi vende un bene acquistato quando l'immobiliare tirava ha una rimessa oggettiva. Se si può si aspetta l'acquirente che si innamora della casa: bisogna vedere se si è in grado di resistere (con le tasse) magari per un decennio.