parecchio tempo...........................io sapevo anche qualche anno.
Con la notifica del pignoramento, il debitore esecutato non è più proprietario dell'immobile e non ha più il diritto di affittare o vendere l'alloggio per fare fronte personalmente ai debiti. Anche se non è più proprietario dell'immobile l'esecutato può comunque mantenere la residenza fino alla data di sgombero notificata dal ufficiale giudiziario. I tempi tra l'atto di pignoramento e la vendita all'asta dell'immobile può arrivare fino a due/tre anni è spesso per garantire l'adeguata manutenzione dei locali, il tribunale nomina l'esecutato come custode del bene pignorato.
Entro 90 giorni dall'atto di pignoramento, il tribunale deve stabilire la data dell'asta e nei 120 giorni successivi bisogna presentare la certificazione ipocatastale.
Successivamente il tribunale nomina il perito che procederà con la valutazione dell'immobile secondo i valori di mercato e le caratteristiche dell'immobile per poi stabilire in prezzo di vendita inferiore per consentire il rialzo a chi partecipa all'asta.
A questo punto può avvenire la conversione del pignoramento.
Come detto prima viene nominato il custode dell'immobile pignorato e fissata la data e la base d'asta.
Se il giorno dell'asta l'immobile non viene venduto (asta deserta), verrà indetta un'altra asta con una base d'asta di prezzo inferiore. Nel caso questa volta che l'immobile sia venduto, con il ricavato verranno soddisfatti i creditori. Se il ricavato della vendita non è sufficiente a soddisfare i creditori, il debitore è ancora vincolato al pagamento del debito rimanente.