per cui a questo punto la proprieta delle 2 case sarebbe al 50% io darei in donazione il mio 50% a mia sorella ...
Ho guardato nel sito dell'Agenzia delle Entrate, se non c'è qualcosa di più recente, questa circolare fa riferimento a una diversa franchigia se la donazione è tra genitore-figlio oppure tra fratelli. Se si corre il rischio di superare la franchigia, è meglio che il padre doni il suo terzo della casa 1 alla figlia A, che ne avrà così i 2/3, e il suo terzo della casa B all'altra figlia che ne avrà i 2/3. A quel punto le sorelle devono donarsi solo 1/3 ed è più difficile sforare la franchigia. Cosa ne pensate?
Metto il link, ma riporto la parte in questione
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...&CACHEID=2ef00380489b1a72b727f7369e1be32e
"CIRCOLARE N. 44/E 7 ottobre 2011
In particolare, il citato articolo 2, comma 49, stabilisce che le attribuzioni
effettuate in favore del coniuge e dei parenti in linea retta siano assoggettate a
tassazione con aliquota del 4 per cento, sul valore complessivo netto dei beni che eccede 1.000.000 di euro (lett. a), ovvero, con un’aliquota del 6 per cento, per le attribuzioni in favore dei fratelli e sorelle, applicabile sul valore complessivo netto dei beni che eccede 100.000 euro (lett. a-bis)."
Le donazioni direi che a questo punto sono 3. Bisogna fare 168 per 3????
Ci sono poi le spese di accatastamento e occorrono due testimoni non parenti
Ottimo il suggerimeno di chiedere più preventivi. Il notaio comunque sa suggerire quale è la mossa più conveniete.
Nella mia ipotesi che le figlie si ritrovino ad avere 1/3 cisacuna delle due case, una permuta è svantaggiosa rispetto alla donazione????