Preliminarmente c'è da osservare che le cugine non hanno diritto alla quota di legittima, quindi la zia del suo, ne può fare quello che vuole. Poi, il valore del terreno se è agricolo lo puoi determinare in modo automatico moltiplicando il reddito dominicale:
R.D. x 1,25 x 110 = valore minimo da dichiarare nell'atto.
Visto che il valore sarà irrisorio, la zia potrà dichiarare, che l'atto lo stipula per regolarizzare uno stato di diritto, sopravvenuto con l'usucapione ultraventennale. Tale atto si rende necessario per procedere alla variazione dell'unità immobiliare (abitazione) con la fusione e l'ampliamento del cortile. In alternativa, sarebbe possibile che tua zia facesse un testamento olografo nel quale dichiara di lasciarti il terreno, riconoscendo che lo possiedi da oltre vent'anni. Con la pubblicazione del testamento e la successione, quando sarà il momento, tutto si regolarizza. Questa soluzione forse sarà più onerosa.