arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
La stima del terreno da chi viene valutata?
non devi dichiarare il valore di mercato ma iI Reddito dominicale dei terreni, disciplinati dagli Artt. 27 – 35 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, ovvero quelli derivanti dai terreni situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto. La cifra dunque sarà ancor più bassa. e non avrai seccature da parte dell'agenzia delle entrate.
 

griz

Membro Storico
Professionista
giusto quanto scrive arciera però un valore troppo basso potrebbe indurre i futuri eredi a impugnare l'atto come una vendita finta, quindi il valore in atto sarà meglio sia un valore attendibile di mercato, le tasse le pagharai sul valore derivato dal reddito dominicale, comunque vedrai che i valori saranno talmente bassi che non ci saranno problemi
 

maria55

Membro Attivo
Professionista
Se tu sei figlia unica e tua zia ha dei figli la soluzione è la compravendita.
Assolutamente no la donazione, e per un valore che possa tenerti al riparo da accertamenti fiscali.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
non capisco tutte queste paure sugli accertamenti fiscali. se uno dichiara quanto è scritto sulle rendite terreni e catastali non ha alcun problema con il fisco, nè con altrui rivendicazioni immaginabili
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Preliminarmente c'è da osservare che le cugine non hanno diritto alla quota di legittima, quindi la zia del suo, ne può fare quello che vuole. Poi, il valore del terreno se è agricolo lo puoi determinare in modo automatico moltiplicando il reddito dominicale:
R.D. x 1,25 x 110 = valore minimo da dichiarare nell'atto.
Visto che il valore sarà irrisorio, la zia potrà dichiarare, che l'atto lo stipula per regolarizzare uno stato di diritto, sopravvenuto con l'usucapione ultraventennale. Tale atto si rende necessario per procedere alla variazione dell'unità immobiliare (abitazione) con la fusione e l'ampliamento del cortile. In alternativa, sarebbe possibile che tua zia facesse un testamento olografo nel quale dichiara di lasciarti il terreno, riconoscendo che lo possiedi da oltre vent'anni. Con la pubblicazione del testamento e la successione, quando sarà il momento, tutto si regolarizza. Questa soluzione forse sarà più onerosa.
 

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