buonasera, sono nuovo del forum e mi servirebbe qualche consiglio riguardo ad una mia intenzione di "anticipare" l'eredità a mio figlio facendo atto di donazione della casa di mia proprietà che non è quella coniugale.
provo a riassumere la situazione:
- l'immobile in questione è in parte frutto di eredità dei miei genitori, in quanto mio padre non ha
lasciato testamento e quindi è stato suddiviso per legge (50% a mia madre, 25% ciascuno a me e mia
sorella). successivamente è stato stipulato una atto di compravendita che attesta il mio acquisto delle
quote di mamma e sorella, con usufrutto a favore della prima, ora deceduta.
- il figlio in questione è nato dal mio precedente matrimonio ed è figlio unico
- ho ottenuto il divorzio per il matrimonio succitato
- ho contratto un nuovo matrimonio con opzione di separazione dei beni e da questo non ho avuto figli
- l'immobile è attualmente locato con regolare contratto che scade nel settembre 2018,
- mio figlio non possiede alcun immobile, convive da poco con la compagna in un alloggio in affitto.
- attualmente noi coniugi abitiamo in un'altro immobile di cui condividiamo la proprietà (50%)
domande:
- quali sono vantaggi e svantaggi in caso di donazione o di compravendita simulata? (mio figlio non potrebbe
dimostrare di disporre della cifra necessaria per l'acquisto)
- stante che la compravendita è avvenuta dopo la data del mio attuale matrimonio, ma che l'altro coniuge
non compare nel citato atto, questi potrebbe in qualche maniera accampare diritti sull'immobile impedendo
la donazione o rivendicandone un domani una parte come eredità spettante?
mi scuso per le lungaggini, ma ho creduto di dover fornire il maggior numero possibile di informazioni.
intanto ringrazio per l'attenzione.
provo a riassumere la situazione:
- l'immobile in questione è in parte frutto di eredità dei miei genitori, in quanto mio padre non ha
lasciato testamento e quindi è stato suddiviso per legge (50% a mia madre, 25% ciascuno a me e mia
sorella). successivamente è stato stipulato una atto di compravendita che attesta il mio acquisto delle
quote di mamma e sorella, con usufrutto a favore della prima, ora deceduta.
- il figlio in questione è nato dal mio precedente matrimonio ed è figlio unico
- ho ottenuto il divorzio per il matrimonio succitato
- ho contratto un nuovo matrimonio con opzione di separazione dei beni e da questo non ho avuto figli
- l'immobile è attualmente locato con regolare contratto che scade nel settembre 2018,
- mio figlio non possiede alcun immobile, convive da poco con la compagna in un alloggio in affitto.
- attualmente noi coniugi abitiamo in un'altro immobile di cui condividiamo la proprietà (50%)
domande:
- quali sono vantaggi e svantaggi in caso di donazione o di compravendita simulata? (mio figlio non potrebbe
dimostrare di disporre della cifra necessaria per l'acquisto)
- stante che la compravendita è avvenuta dopo la data del mio attuale matrimonio, ma che l'altro coniuge
non compare nel citato atto, questi potrebbe in qualche maniera accampare diritti sull'immobile impedendo
la donazione o rivendicandone un domani una parte come eredità spettante?
mi scuso per le lungaggini, ma ho creduto di dover fornire il maggior numero possibile di informazioni.
intanto ringrazio per l'attenzione.