La norma ha disposto l’abolizione dell’imposta di bollo ed ha previsto che le imposte catastali ed ipotecarie subiranno a loro volta una diminuzione, passando dall'attuale misura proporzionale del’2% e dell’1%, all'importo fisso di 50 euro ciascuna per tutti gli adempimenti presso il Catasto ed i Registri Immobiliari.
A partire dalla medesima data, entrerà in vigore la riforma della tassazione immobiliare disposta dall'articolo 10 del D. Lgs. 23/2011, il cosiddetto decreto sul “Federalismo Municipale” che prevede, per i trasferimenti immobiliari, l'applicazione di due sole aliquote per l’imposta di registro, sopprimendo tutte le altre esenzioni previste anche da leggi speciali.
2 % se il trasferimento ha per oggetto abitazioni che possono beneficiare dell’agevolazione prima casa, ad eccezione di quelle accatastate A/1, A/8 o A/9;
9 % in tutti gli altri casi.
L’imposta di registro, in ogni caso dovuta, non potrà comunque essere inferiore a 1.000 €.
Cosa colpirà. La nuova norma colpirà le imposte fisse, ovvero di registro, ipotecarie e catastali, dei seguenti atti:
compravendite immobiliari dal primo gennaio 2014;
gli atti giudiziari pubblicati o emanati dal primo gennaio 2014;
gli atti pubblici formati dal primo gennaio 2014;
le donazioni effettuate dal primo gennaio 2014;
Pare quindi che quanto dovuto fino ad ora nelle successioni e donazioni tra eredi legittimi il 3% complessivo, se non prima casa, la tassa complessiva è scesa a 50 euro.
e che le donazioni che non rientrano in successioni, sono equiparate alla compravendita.
Attenzione alla franchigia: tutto questo fino a un milione di euro.
poi scattano altre aliquote. Ed attenzione alla donazione perchè in presenza di altri eredi le donazioni possono essere impugnate.