Se un genitore decide di donare in vita una somma di denaro ad uno soltanto di due figli, e l'altro figlio escluso non solleva obiezione alcuna e pertanto a tutta la famiglia sta bene così, può essere un soggetto terzo a sollevare obiezioni o "problemi" ? (enti tributari, erario, Agenzia delle Entrate etc?)
Grazie
Ho già scritto diverse volte sulla malvagità di alcune leggi...e in particolare sulla Donazione che è il combustibile della Collazione.
La Costituzione ci ricorda che le leggi sono scritte nella lingua italiana...E' implicito che ogni parola pur simile o analoga deve avere un significato diverso...Quindi gentile Marilena se invece di
usare il verbo "donare" useremo Dare o Elargire dovremmo poter
pretendere un minimo di diversità anche nel risvolto conseguenziale...Purtroppo non è così e i Sacerdoti della materia
in pieno conflitto non esiteranno a sostenere l'identico effetto della
"donazione"...che è l'arricchimento dell'altra parte...Per cui, in estremo, ti ho dato...ho generato la tua vita perchè questo volevo...
lo potremmo trasformare per coerenza in: "ti ho donato la vita" ...e così per: ti ho dato il sostentamento dal cibo...allo studio...ecc...ecc...
I "dotti" sul sito potranno contestare facilmente la mia argomentazione per i paletti apposti nel codice...Ed io proverò a
respingerli...col risultato di far sorridere l'Icona FradIACOno sempre
pronto a punzecchiare. Cordiali saluti col permesso del "salernitano"
dissenziente sul "galateo" su Propit.it...Quiproquo.