mariook

Nuovo Iscritto
Buon giorno a tutti,vorrei comprare casa a mio figlio come prima casa facendo una donazione,tuttavia vorrei tutelarlo non concedendo a lui la possibilità di vendere o fare operazioni sul bene,eventualmente,senza il consenso dei genitori,quale tipo di soluzione mi consigliate?Grazie
 
A

AlbertoF

Ospite
Secondo me la migliore soluzione per entrambi sarebbe quella di acquistare il bene intestandolo al figlio con l'usufrutto in favore dei genitori.
Una volta poi venuti meno i genitori ,l'usufrutto sparisce automaticamente ed il figlio acquista la piena proprietà.
A mio modesto parere è da escludere assolutamente la donazione.
Ciao
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Condivido nella sostanza. A mio parere la soluzione piu' conveniente per i genitori è quella di intestare ( in sede di acquisto ) al figlio La nuda proprietà mantenedosi l'usufrutto con diritto di accrescimento ; i genitori se vorranno potranno tranquillamente dare l'appartamento in comodato al figlio per tutto il tempo che vorranno. Alla morte di entrambe i genitori il figlio diverrà pieno proprietario senza pagare alcuna imposta
 

mariook

Nuovo Iscritto
Ringrazio per i suggerimenti,tuttavia vorrei chiarire che noi genitori non andremo a vivere con nostro figlio pertanto tutte le tasse quali: ICI e IRPEF a chi spettano? La nuda proprità è una condizione esercitabile? Grazie
 

SweetHome

Nuovo Iscritto
Siccome l'usufruttuario gode del diritto reale è lui che paga ICI e IRPEF. Ad ogni modo, se non andate a vivere con lui, si può intestare la piena proprietà a lui con la clausola che per vendere l'immobile c'è bisogno anche della vostra firma.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
prima casa .... donazione.....tuttavia vorrei tutelarlo non concedendo a lui la possibilità di vendere o fare operazioni sul bene,senza il consenso

La soluzione già prospettata era orientata a rispondere a quanto sopra sottolineato e in tutela dei genitori. Se l’obbiettivo è altro, in alternativa i genitori possono riservarsi la Nuda proprietà ed assegnare al figlio “l'usufrutto” o "il diritto di abitazione". Nel primo caso il figlio può affittare liberamente ( anche se ,per parte della giurisprudenza, questo "liberamente" non è assodato) mentre nel "diritto di abitazione" il figlio può solo abitare la casa direttamente, senza disporne in altro modo . In caso il figlio sia titolare dell’ usufrutto o del diritto di abitazione non sarà soggetto ad IRPEF o ICI se destinerà la casa ad abitazioneprincipale
Non pare possibile secondo l’opinione di chi scrive intestare la piena proprietà al figlio limitando o subordinando la disponibilità dei suoi diritti al consenso dei genitori . Potenzialmente sarebbe possibile inserire in atto la facoltà di esercizio di un diritto di prelazione a favore dei genitori in caso di rivendita, ma non pare in questo caso avere un senso logico. Ma attendo eventuali motivate eccezioni giuridiche contrarie
 

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