wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
In un contratto di locazione con canone convenzionato (3+2), regolarmente registrato, è stata omessa sia la specificazione della residenza del conduttore (del quale vengono specificati unicamente nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale) sia la specificazione della costituzione dell'immobile locato come domicilio di elezione del conduttore. Ora, il conduttore risulta moroso per due mensilità (nonché, diciamo, scarsamente collaborativo) ed al locatore non rimane dunque che inviare raccomandata A/R ai fini della formalizzazione della messa in mora. Problema: a quale indirizzo deve essere inviata tale raccomandata? E la situazione appena descritta costituirà (come temo) un problema (lungaggini etc.) ai fini della notifica dell'atto giudiziario etc.?
Mille grazie in anticipo.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
al locatore non rimane dunque che inviare raccomandata A/R ai fini della formalizzazione della messa in mora. Problema: a quale indirizzo deve essere inviata tale raccomandata?
Se fosse richiesta la notificazione per mezzo di ufficiale giudiziario, questi la potrebbe eseguire ex art. 138 c.p.c. Quindi, consegnando l'atto personalmente nelle mani del conduttore ovunque lo trovi nell'ambito della propria circoscrizione. Pertanto, per esempio, tale consegna potrà avvenire presso l'immobile che ha in locazione, ma anche in un locale pubblico o sulla pubblica via.
Se non avviene nel modo previsto nell'art. 138 c.p.c., la notificazione (ex art. 139 c.p.c.) deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio.
Quando non è noto il comune di residenza (che potrebbe essere conosciuto con opportune indagini, richiedendo certificazioni anagrafiche), la notificazione si fa nel comune di dimora, e, se anche questa è ignota, nel comune di domicilio (anche il datore di lavoro presso cui il conduttore presta un lavoro subordinato).
 
Ultima modifica:

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per la risposta. Ne ricavo, allora, che la lettera di messa in mora da parte del locatore può essere inviata all'indirizzo di ubicazione dell'immobile locato. Qualora tale lettera non dovesse sortire effetto (dunque anche nel caso in cui il destinatario, cioè il conduttore, dovesse renderne impossibile la consegna), il locatore si rivolgerà ad un avvocato. Dico bene?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo dici bene. Sono sempre piu' numerosi i casi in cui si deve ricorrere a un avvocato. Buon per loro, naturalmente. Per i proprietari, meno
 
J

jac1.0

Ospite
Poiché i registri civili sono pubblici, il proprietario può andare all'anagrafe del comune ove presume che il conduttore abbia la residenza e chiedere il certificato per avere la conferma della residenza stessa. Bastano nome e cognome e data di nascita del conduttore.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Purtroppo dici bene. Sono sempre piu' numerosi i casi in cui si deve ricorrere a un avvocato. Buon per loro, naturalmente. Per i proprietari, meno

Sì, il tessuto socio-economico è in continuo deterioramento, e alla fine, sempre più spesso, non rimane che "adire le vie legali", cioè ricorrere alla forza messa a disposizione dallo Stato.
Inoltre, se si tiene presente che le situazioni di morosità rischiano di divenire simultanee, tra non molto, alla ridefinizione della base imponibile degli immobili(=riforma del catasto dei fabbricati), si comprende a quale enorme pressione psicologico-economica sono sottoposti i proprietari.
 

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