Riepilogando, la ripartizione attuale, che sembra in tre unità immobiliari, suddivise per piano, devono corrispondere alla rappresentazione del progetto autorizzato. In catasto, ad ognuna di esse deve corrispondere un subalterno. Eventualmente il lastrico solare, se accessibile dovrebbe avere un suo subalterno. Poi, se non altrimenti divisa, l'area cortilizia, la scala, l'androne e gli altri spazi comuni saranno indicati nell'elaborato planimetrico e nell'elenco dei subalterni come b.c.n.c..
Allo stato siete cointestati sull'intero fabbricato, mentre se voleste dividere dovrete stipulare un atto di divisione con il quale ciascuno potrà essere proprietario esclusivo del suo immobile o comproprietario come sembra che vorrete fare per il piano terra e il primo, fermo restando i b.c.n.c. che resteranno comuni. Qualora voleste procedere alla divisione del cortile, dovrete procedere alla presentare in catasto delle planimetrie delle diverse porzioni, oltre all'elaborato planimetrico e all'elenco dei subalterni onnicomprensivo. Solo se la divisione altererà l'edificio sarà necessario procedere all'adeguamento della pratica edilizia.