Buongiorno a tutti, chiedo Vs parere in merito a quanto segue. Immobile anni 50, pervenuto in eredità in tre quote al 33,33 %.
Lo stabile è composto da:
1 appartamento al piano terreno
1 appartamento al primo piano
cantina
1 C/6
1 C/2
giardino
Uno degli eredi per vicende determinate dagli altri due, nei primi anni 2000 è stato costretto a ristrutturare a proprie spese l'appartamento al piano terra trasformandolo da quattro locali originario a un due locali (vicenda complessa).
Il medesimo ha abitato sino allo scorso anno in tale appartamento pagando le spese ordinarie di competenza, a volte anche straordinarie.
Ora risiede in altro immobile non di proprietà.
Nel corso degli anni ha implicitamente svolto le funzioni custode dell'intera proprietà mantendo le buone condizioni generali e apportando anche migliorie.
Situazione di comodo e servizio agli altri due comproprietari.
L'appartamento al primo piano nello stato di fatto originario di quattro locali è stato abitato sino a qualche anno fa da familiare da cui proviene una parte dell'eredità e non più abitato da alcuno da quando è stato liberato.
Ora gli altri due comproprietari che hanno solo interesse a monetizzare gli immobili stanno producendo stime immobiliari per arrivare ad un prezzo di vendita dove però si pone la questione di come conguagliare sia la ristrutturazione forzata da parte del coerede - che di fatto è stato costretto in previsione di un progetto mai realizzato da parte degli altri due coeredi, prima uno e poi l'altro - e delle spese effettuate dal medesimo nel corso degli anni.
In particolare, a parte la cifra X impiegata per la ristrutturazione dell'appartamento a piano terra, il coerede prima residente ha effettuato la ristrutturazione dei muri del box e l'installazione della basculante di questo a proprie spese visto le condizioni indecorose in cui versava, ha installato l'impianto di condizionamento nell'appartamento ristrutturato anche per problemi di salute, installato l'allarme e le videocamere esterne di sorveglianza in conseguenza di episodi vandalici.
Ora tutto ciò, insieme allo stato di buona conservazione garantito (spese di giardinaggio a proprio carico ad esempio) aumenta il valore di stima immobiliare di cui andrebbero ad usufruire anche gli altri due comproprietari.
Ipotizzando la realizzazione della vendita di tutti gli immobili ad unico compratore come effettuare i calcoli per una equa suddivisione della cifra di vendita in considerazione dell'impegno economico per la ristrutturazione di fatto imposta e le altre spese nel corso degli anni? Esiste una sorta di tabella che agevoli in questo senso? Grazie per il Vs aiuto.
Lo stabile è composto da:
1 appartamento al piano terreno
1 appartamento al primo piano
cantina
1 C/6
1 C/2
giardino
Uno degli eredi per vicende determinate dagli altri due, nei primi anni 2000 è stato costretto a ristrutturare a proprie spese l'appartamento al piano terra trasformandolo da quattro locali originario a un due locali (vicenda complessa).
Il medesimo ha abitato sino allo scorso anno in tale appartamento pagando le spese ordinarie di competenza, a volte anche straordinarie.
Ora risiede in altro immobile non di proprietà.
Nel corso degli anni ha implicitamente svolto le funzioni custode dell'intera proprietà mantendo le buone condizioni generali e apportando anche migliorie.
Situazione di comodo e servizio agli altri due comproprietari.
L'appartamento al primo piano nello stato di fatto originario di quattro locali è stato abitato sino a qualche anno fa da familiare da cui proviene una parte dell'eredità e non più abitato da alcuno da quando è stato liberato.
Ora gli altri due comproprietari che hanno solo interesse a monetizzare gli immobili stanno producendo stime immobiliari per arrivare ad un prezzo di vendita dove però si pone la questione di come conguagliare sia la ristrutturazione forzata da parte del coerede - che di fatto è stato costretto in previsione di un progetto mai realizzato da parte degli altri due coeredi, prima uno e poi l'altro - e delle spese effettuate dal medesimo nel corso degli anni.
In particolare, a parte la cifra X impiegata per la ristrutturazione dell'appartamento a piano terra, il coerede prima residente ha effettuato la ristrutturazione dei muri del box e l'installazione della basculante di questo a proprie spese visto le condizioni indecorose in cui versava, ha installato l'impianto di condizionamento nell'appartamento ristrutturato anche per problemi di salute, installato l'allarme e le videocamere esterne di sorveglianza in conseguenza di episodi vandalici.
Ora tutto ciò, insieme allo stato di buona conservazione garantito (spese di giardinaggio a proprio carico ad esempio) aumenta il valore di stima immobiliare di cui andrebbero ad usufruire anche gli altri due comproprietari.
Ipotizzando la realizzazione della vendita di tutti gli immobili ad unico compratore come effettuare i calcoli per una equa suddivisione della cifra di vendita in considerazione dell'impegno economico per la ristrutturazione di fatto imposta e le altre spese nel corso degli anni? Esiste una sorta di tabella che agevoli in questo senso? Grazie per il Vs aiuto.