alfio64

Nuovo Iscritto
Due miei fratelli avevano la proprietà comune di una villa indivisa. Morto uno dei miei fratelli la sua quota è stata divisa fra i rimanenti 3 fratelli. in tal modo il fratello A è diventato proprietario di 4/6 della casa, mentre B e C di 1/6.
Il fratello proprietario della maggioranza delle quote può rifiutarsi di consegnarci le chiavi della casa adducendo che da oltre 20 anni detiene il possesso (ma non la residenza) dell'abitazione?.
In passato ci ha chiesto di fare un accordo nel quale noi indichiamo quale parte della casa vogliamo tenere con indicazione al catasto dell'atto divisorio. Possiamo rifiutarci di fare questa divisione senza passare dalla parte del torto?
In caso di divisione giudiziaria i costi della procedura sono a carico di tutti gli eredi oppure il costo deve essere addebitato a chi chiede la separazione giudiziaria?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
in caso di vendita all'asta o divisione giudiziaria, i costi legali e processuali sono a carico di tutti gli eredi.
tu parli di usucapione???
Il codice civile intende per usucapione il modo di acquisizione della proprietà a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene mobile o immobile per un periodo temporale di almeno venti anni.
Trascorso il periodo, il giudice adito accerta l'effettivo possesso del bene e decreta il passaggio della proprietà.
Solo il giudice non tuo fratello. (non e' facile dimostrare l'usucapione)
 

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