Gianco

Membro Storico
Professionista
Ritengo che sulla rotazione del parcheggio i proprietari degli alloggi in oggetto si dovranno alternare quando spetterà il loro turno.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
senza aumento delle volumetrie, non vedo cosa potrebbe essere d'intralcio ad un frazionamento come quello su esemplificato.
se la tabella millesimale viene redatta tenendo conto dei parametri tipo affaccio delle camere, orientamento dei muri esterni, destinazione d'uso ecc... ecc... anche non variando la volumetria delle camere il suddividere i millesimi originari proporzionalmente alle superfici/volumi non è corretto.
 
O

Ollj

Ospite
A parametri fissi, una unità aumenterà e l'altra diminuirà proprio in funzione di quegli stessi criteri correttivi originariamente utilizzati.
La tabella non potrà mutare per il solo frazionamento privo di variazioni delle volumetrie. Affermare il conttario significherà ammettere l'erroneità dei calcoli iniziali nella definizionetdella tabella originaria e se non lo si dimostra, ciò non potrà avverire
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A parametri fissi, una unità aumenterà e l'altra diminuirà proprio in funzione di quegli stessi criteri correttivi originariamente utilizzati.
Con il mio intervento precedente volevo solo evidenziare l'erroneità di dividere i millesimini di una unità immobiliare, che viene frazionata, sulla base della metratura. Se dividendo un appartamento risulta che una delle due unità ha due balconi ed una finestra dalle quali si vede il Colosseo mentre l'altra unità frazionata ha quattro finestre che affacciano di fronte ad una scuola, se permetti le due nuove unità immobiliari anche se di uguale superficie avranno dei millesimi differenti.
Poi lo so anche io che la somma dei millesimi dei due nuovi appartamenti deve corrispondere quella originaria dell'appartamento intero.
Il problema sarà trovare quanto sono state valutate, a suo tempo, le stanze con l'affaccio panoramico, ed esposte a sud-ovest da quelle con l'affaccio sfigato ed esposte a nord-ovest.
 
O

Ollj

Ospite
Ergo, dati 100 millesimi su 100mq, con 2 immobili post frazionamento da 50mq ciascuno, di certo i rispettivi millesimi non saranno 50 + 50, (quello che conta è che la sommatoria dia sempre 100 millesimi sì da non alterare il rapporto generale)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Stiamo dicendo la stessa cosa. Il problema che evidenziavo è quello che i m/m di ciascuna unità immobiliare di un condominio, sopratutto quelli consegnati con il regolamento contrattuale, non contengono il ragionamento sulla base del quale poi sono attribuiti i m/m di proprietà. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, si ripartisce proporzionalmente alla superficie, i m/m scaturiti dal frazionamento: operazione che può essere fatta anche dal notaio, eventualmente assistito da un suo impiegato tecnico. Il ripartire i m/m di proprietà tenendo conto dei vari parametri richiede l'intervento di un tecnico abilitato, che deve essere pagato, se i proprietari di casa mugugnano per dover spendere dei soldi per la redazione dell'APE ti lascio immaginare far spendere loro altri soldi per la ripartizione dei m/m di proprietà.
Non ti è mai capitato di vedere le tabelle m/m di condomini costruiti con la struttura degli appartamenti gemelli speculari con i valori m/m tutti uguali indipendentemente dal piano, dall'affaccio, dall'esposizione ecc... ecc... .
 
O

Ollj

Ospite
ripartire i m/m di proprietà tenendo conto dei vari parametri richiede l'intervento di un tecnico abilitato,
Che sarà a carico integrale di chi diede corso al frazionamento.

Fossi l'amministratore del Condominio, per evitare future contestazioni, pretenderei:
- o asseverazione del tecnico, accettata dagli interessati ed avallata dall'assemblea.
- o convenzione tra le parti e successivo passaggio assembleare.
 

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