Ho un grosso problema da risolvere e spero che qualcuno dello staff o qualche lettore mi possa dare qualche consiglio utile. Ho ereditato da mia madre, assieme ad altri tre fratelli, di cui uno deceduto nel 2005 a cui sono subentrati due figli, i seguenti beni: un appartamento, due magazzini sottostanti l’appartamento, un terreno di circa 1.000mq.(non edificabile) contiguo all’appartamento e 4 , 4 ettari di terreno agricolo. L’appartamento, dato che era abitato dal mio fratello defunto, è “abitato” (in effetti è disabitato in quanto i figli non l’hanno più abitato dalla morte di mio fratello), e vi hanno solo la residenza anagrafica abitando in altri comuni. Detto appartamento sta andando in rovina ed ha bisogno di diversi interventi di ristrutturazione . Le chiavi dell’appartamento e la disponibilità ce l’hanno solo i miei nipoti. Io, nel settembre 2007 dagli altri due fratelli ho acquistato le quote relative al terreno, tant’è che anche catastalmente ne risulto proprietario di ¾ a cui ho apportato delle migliorie consistenti piantando circa 100 alberi di ulivi ed una diecina di alberi da frutto e coltivandolo a foraggio utilizzando anche la parte (1/3) non di mia proprietà. Inoltre lo scorso anno ho dato in fitto, per un solo anno, ad un proprietario limitrofo l’intero terreno, avendone il possesso di fatto, ricavandone €. 1.000,00. Domande: 1) sono tenuto a dare una parte del ricavato ai miei nipoti? 2) i miei nipoti sono tenuti a versare a me ed agli due fratelli un fitto per l’uso, dal 2005, dell’appartamento? 3) Se dovessimo fare una divisione giudiziale posso chiedere l’assegnazione della rimanente quota di terreno, un ettaro circa?Scusate la lungaggine ma ho cercato di essere più chiaro possibile. Grazie a tutti per l’eventuale aiuto.
Spero che questa volta sia nel posto giusto.
Spero che questa volta sia nel posto giusto.