Dimaraz, il tuo ragionamento, sebbene sia tecnicamente valido, è di difficile interpretazione da chi non ha dimestichezza con la materia.
Parli di assi verticali, probabilmente alludendo alle linee orizzontali (planimetricamente) fra due punti, battigia e fabbricato, misurate nella normale (perpendicolare) fra la linea della battigia ed il fabbricato.
Non vedo complessità ma una rappresentazione grafica risolve meglio ...alla buona:
Edifico
Forse ora si comprende quello che è l'assunto della "introvabile" sentenza presa in riferimento: posto che l'edificio si trovi su un terreno scosceso o comunque ad un livello ben più alto di quello del mare...se si misurassero i citati 300 metri lungo l'ipotenusa ("percorso" lineare da fabbricato a battigia) risulterebbe che la "distanza" effettiva misurata su un asse verticale sarebbe ben inferiore (ovvero inversamente proporzionale all'altezza).
Magari avessi una perizia o un qualcosa da esempio poter visionare per capirci meglio. Google Earth assolve da sé a questo criterio di misurazione?
Non ho verificato ma credo che Google Earth tenda a misurare più le distanze "stradali" che quelle degli assi.
Quanto all'effetto dell'erosione è altrettanto ovvio che se un edificio era a distanza di regolamento al momento della costruzione nulla potrà essere contestato per l'erosione dovuta ad eventi naturali