ale1977

Membro Attivo
Buongiorno,
questa la situazione in un condominio:
i condomini distaccati dal riscaldamento centralizzato prima della riforma hanno concordato in assemblea di partecipare al 20% delle spese dei consumi.
Un condomino distaccato dopo la riforma del condominio, ha presentato diagnosi energetica da parte di un tecnico per attestare la mancanza di squilibri e aggravi di spesa e partecipa, ovviamente, alle spese di manutenzione e conservazione dell'impianto.
Deve contribuire anche alla quota fissa, e quindi alla parte "involontaria" dei consumi anche se ha presentato la perizia?
 

ale1977

Membro Attivo
Il distaccato, al pari di tutti gli altri paga per i consumi "involontari"

Ok, ma questi "involontari" è la percentuale (ad esempio 20-30%) dei consumi che viene ripartita con i millesimi di riscaldamento?
E che il condomino distaccato debba partecepare a questa % dei consumi, oltre alla manutenzione/conservazione, è specificato in qualche norma, decreto o sentenza?
grazie.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
dei consumi che viene ripartita con i millesimi di riscaldamento?
francamente per il primo anno può essere ripartita usando la vecchia tabella millesimale del riscaldamento oppure la tabella millesimale di proprietà (dovrebbe deciderlo l'assemblea). Con il secondo anno la quota dei consumi involontari dovrebbe essere ripartita in base alle prestazioni energetiche di ogni appartamento.
E che il condomino distaccato debba partecepare a questa % dei consumi, oltre alla manutenzione/conservazione, è specificato in qualche norma, decreto o sentenza?
leggi qua: http://www.altalex.com/documents/ne...condomino-che-si-distacca-concorre-alle-spese
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Con il secondo anno la quota dei consumi involontari dovrebbe essere ripartita in base alle prestazioni energetiche di ogni appartamento.

Lapsus?
I consumi "involontari" si pagano secondo Tabella millesimi di proprietà.
Sono i consumi "volontari" che si pagano secondo i "contatori" ...che girano secondo le prestazioni energetiche delle singole unità.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
questa volta no. L'importo fisso a carico di ogni appartamento viene stabilito in base alle prestazioni energetiche dell'appartamento medesimo. La somma di tutte le singole prestazioni energetiche determina la prestazione energetica dell'edificio generando in questo modo una tabelle millesimale delle prestazioni energetiche.
Per ripartire la quota fissa si deve usare questa tabella millesimale.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Da dove deduci una simile stupidaggine?

A scanso di equivoci...tu intendi che il singolo utente pagherà il consumo involontario sulla base della dispersione del suo appartamento?
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A scanso di equivoci...tu intendi che il singolo utente pagherà il consumo involontario sulla base della dispersione del suo appartamento?
si. e non è una stupidaggine perché a casa di mia sorella dove da 3 anni usano i contabilizzatori la quota fissa del 30% è ripartita modo che ho scritto. Gli appartamenti hanno solo due metrature: le metrature più ampie sono solo quelle che hanno tre affacci; gli appartamenti più piccoli hanno affaccio est/ovest. Ma gli appartamenti della colonna a tre affacci non hanno la stessa quota fissa: quelli dell'ultimo piano pagano di più di quelli del piano sottostante. Inoltre quelli che hanno l'affaccio a Nord a parità di piano pagano di più di quelli che hanno l'affaccio a Sud.
 

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