1-Sull'uso dei sostantivi/termini vi è confusione.
Allora stabiliamo che le "valvole termostatiche" di per se non misurano nulla ma regolano il flusso.
I veri misuratori si dividono fra "diretti" ed "indiretti".
I primi sono veri strumenti omologati che "contano" quanta energia viene effettivamente prelevata ad ogni punto di prelievo...i secondi (ripartitori) sono si degli "contabiizzatori" ma che "determinano" una misura sulla base di una "stima" del calore ceduto dal radiatore all'ambiente.
La "veridicità" di tale sistema è alquanto empirico.
Quale pensi venga solitamente montato nei Condomini?
2-Premesso che la tabella non è una rilevazione dei rendimenti effettivi delle caldaie (e contenente un errore evidente in una misura)...ammesso e non concesso che esista una differenza di rendimento tra una caldaia da 24 kw rispetto ad una da 100kw pari a 2% (leggasi 2 punti percentuali arrottondando per eccesso)...sai determinare anche "empiricamente" a quanto ammonta la "dispersione" di calore nel trasportare il liquido riscaldato a XX metri di distanza (caldaia centralizzata) rispetto a quello prodotto a X metri (autonoma all'interno se non sul terrazzo)?
Diciamo un 20%?
Spesso nel guardare il punto che il dito indica...si perde di vista tutto il resto.
Ps.
Non attinente con il rispermio "energetico" ...ma con quello "monetario":
preferiresti vivere in un "centralizzato" con "morosi" (non solvibili) ...o in un "riscaldamento-autonomo"?
Ovviamente tale domanda non vale per chi faccia il "moroso" per professione e/o abitudine